Tempo di lettura: 2 minuti

Il pareggio con il Padova ha restituito entusiasmo all’ambiente biancoverde e fiducia a Facundo Lescano, autore di una prestazione di sacrificio e carattere. L’attaccante argentino ha parlato del momento della squadra e del suo percorso personale, tra lavoro quotidiano, concorrenza interna e rapporto con il tecnico Raffaele Biancolino.

“Le prime due partite – ha raccontato Lescano – le abbiamo giocate contro Modena e Frosinone, che oggi sono squadre di vertice. Sono stati impegni difficili, non solo per me ma per tutto il gruppo. A Frosinone abbiamo preso uno schiaffo che ci ha fatto capire il livello del campionato, mentre a Modena ho fatto una gara di sacrificio. È normale che quando sbagli un’occasione hai il dito puntato, ma da lì abbiamo portato via comunque un punto importante”.

Il centravanti ha poi sottolineato il lavoro quotidiano e la consapevolezza della competizione interna: “La Serie B è un campionato con tanti competitor, soprattutto in attacco. Lo sapevo già dal ritiro. Io ho pensato solo a lavorare per il bene dell’Avellino, a essere sempre il primo ad allenarmi e a gioire con i compagni anche quando non entravo in campo. Vivo questa situazione con serenità ed equilibrio, qualità fondamentali in questo mestiere”.

Dal suo arrivo in Irpinia, Lescano ha trovato nuove motivazioni: “Ad Avellino corro più di quanto abbia mai fatto nella mia carriera. L’anno scorso perché si lottava per vincere il campionato, quest’anno perché la Serie B impone ritmi altissimi. È giusto che chi ha fatto bene si sia guadagnato il posto da titolare: siamo 23-24 giocatori forti e c’è grande competizione”

Un pensiero infine al rapporto con Biancolino: “Accetto di buon grado le scelte del mister, con cui ho un legame bellissimo. È sempre schietto, come me. È normale che quando entro dalla panchina, magari per un quarto d’ora, faccia un po’ fatica a entrare subito in partita, soprattutto quando bisogna difendere. Ma il mio obiettivo resta sempre lo stesso: dare tutto per questa maglia”.