L’Avellino inizia a carburare, e il primo test del ritiro – un allenamento congiunto terminato con un largo 25-0 sul Castel di Sangro – ha rappresentato un banco di prova utile per mettere minuti nelle gambe e assimilare le prime indicazioni tattiche del tecnico Pazienza. A fine partita a prendere la parola è stato Facundo Lescano: “Questo tipo di test serve a tutti – ha spiegato l’attaccante argentino – sia a chi è qui da tempo e conosce già il lavoro del mister, sia a chi come me si sta inserendo. L’obiettivo era provare quanto richiesto e mettere minuti nelle gambe. Stiamo lavorando con forza, e il ritiro di Rivisondoli, anche per via del clima favorevole, ci consente di caricare bene”.
Nel reparto avanzato l’Avellino ha messo insieme nomi importanti e profili di prospettiva: un mix che, secondo Lescano, può fare la differenza. “È arrivato Favilli, con un passato di spessore. Ci conosciamo bene. C’è Crespi, giovane interessante, e Patierno, che conosce la categoria e non ha bisogno di presentazioni. In attacco c’è concorrenza ma anche equilibrio. Ci sarà da battagliare per guadagnarsi spazio, ma questo fa parte di un progetto ambizioso”.
Per l’attaccante argentino, classe 1996, questa rappresenta una stagione speciale: la prima vera occasione in Serie B: “A 28 anni finalmente ho questa chance. In passato ci sono andato vicino, ma nulla è mai stato facile. Questa occasione me la sono guadagnata e voglio viverla al massimo. Metterò tutto me stesso a disposizione della squadra. L’entusiasmo non manca, né da parte mia né da parte del gruppo. Con la società e lo staff stiamo costruendo qualcosa di importante”.