L’ex sindaco Gianluca Festa in fermento per costruire una lista a sostegno della candidatura a Presidente della Regione Campania del vice Ministro Edmondo Cirielli il cui nome, salvo colpi di scena, dovrebbe essere confermato ad ore?
L’indiscrezione circola da giorni negli ambienti politici avellinesi e il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Ines Fruncillo, durante la scorsa campagna elettorale per il Comune di Avellino molto critica sulla gestione Festa-Nargi, sollecitata sul tema, tenta di glissare.
“Io mi occupo di sollecitare l’attenzione riguardo alle candidature che interessano la lista di Fratelli d’Italia, il resto non so”, dice a domanda diretta dei cronisti durante la visita dei Ministri Giuli e Piantedosi ad Avellino.
Quindi l’endorsement alla candidatura a Presidente di Cirielli: “Siamo in attesa che il tavolo nazionale ufficializzi la candidatura e siamo alle ultime batture . Il nostro Vice ministro è l’interprete più autentico di una politica orientata al rinnovamento e all’attenzione per le aree interne e lo ha già dimostrato con l’attenzione che ha avuto verso la nostra terra. Grazie all’attenzione del Governo centrale verso la nostra terra. Abbiamo avviato un dialogo con il Ministero della Cultura e con il commissario straordinario per immaginare che l’ex GIL, oggi sede del Teatro e Cinema Ettore Scola, possa diventare una sede distaccata di un istituto di cinematografia sperimentale. Vogliamo creare le condizioni per attrarre giovani e promuovere una rivoluzione culturale in Irpinia”.
Quindi le altre emergenze della provincia di Avellino: “Abbiamo presentato al ministro un documento programmatico per le aree interne che riguarda, innanzitutto, il riequilibrio del comparto sanitario, il rafforzamento delle infrastrutture — soprattutto nelle zone interne — e lo sviluppo di un turismo capace di coniugare cultura e crescita economica. Abbiamo inoltre affrontato il tema della gestione della risorsa idrica, proponendo un gestore unico con sede in Irpinia, per raccontare a tutta Italia e a tutta Europa che qui ci sono acqua e verde, elementi che possono diventare parte integrante del brand di un’‘Irpinia verde’, l’Irpinia che fornisce acqua a tutto il Mezzogiorno”.
Non da ultimo l‘Alto Calore: “Ciò che abbiamo visto nei giorni scorsi dimostra che la classe dirigente di centrosinistra e del campo largo è, di fatto, commissariata da Salerno e da Napoli. Mi rivolgo quindi all’orgoglio degli irpini: devono comprendere che questa classe dirigente, che ha finora governato la Regione Campania, ha messo ai margini le aree interne e l’Irpinia. Se c’è ancora un sentimento di appartenenza territoriale, bisogna dire basta a questa logica e tornare a essere protagonisti del proprio futuro, interpreti del proprio destino e delle proprie terre”.