Momento delicato per l’Avellino, chiamato a invertire la rotta. La squadra biancoverde arriva alla sfida con il Pescara reduce da quattro partite senza vittorie, tre senza reti segnate e otto gol subiti nelle ultime tre uscite. Numeri che fotografano un momento difficile, aggravato dal pesante 0-4 incassato in casa contro lo Spezia.
Raffaele Biancolino ha riconosciuto le difficoltà del gruppo, parlando di un calo mentale e fisico, ma ha anche ribadito la necessità di ritrovare fiducia e compattezza. L’obiettivo è chiaro: invertire la rotta e dare un segnale. Alle 20:30, allo stadio “Adriatico-Cornacchia”, l’Avellino affronterà il Pescara nel secondo turno infrasettimanale di campionato. Una gara che può rappresentare un punto di ripartenza per i lupi.
PRIMO TEMPO. Buon primo tempo al “Cornacchia” tra Pescara e Avellino, chiuso sull’1-1 dopo quarantacinque minuti intensi e ricchi di emozioni. I biancoverdi partono forte e sfiorano il vantaggio già al 2’, quando Missori, sugli sviluppi di un cross dalla sinistra di Milani, colpisce in pieno la traversa. Ma al 5’ sono i padroni di casa a sbloccare il risultato: Daffara respinge il colpo di testa di Di Nardo, ma Capellini è il più rapido di tutti e insacca da pochi passi per l’1-0. Il Pescara, galvanizzato dal vantaggio, prova a spingere ancora, mentre l’Avellino fatica a trovare le misure. Al 14’ Valzania centra a sua volta la traversa con un destro potente, replicando al legno iniziale di Missori. Col passare dei minuti, però, i lupi prendono coraggio: Crespi e Insigne iniziano a dialogare tra le linee, e proprio da un corner nasce il meritato pareggio. Al 29’ Sounas disegna un perfetto calcio d’angolo per la testa di Simic, che anticipa tutti e firma l’1-1. Nel finale di tempo i biancoverdi continuano a spingere e al 36’ sfiorano il raddoppio con Insigne, la cui conclusione a giro termina di poco a lato con Desplanches battuto. Poi qualche scintilla e due ammonizioni – Sounas e Missori – a testimoniare il ritmo alto e l’intensità del match. Dopo un minuto di recupero, si va al riposo con il punteggio in equilibrio: Pescara e Avellino 1-1, una prima frazione che ha mostrato due squadre propositive e pronte a giocarsela a viso aperto.
Il tabellino.
Marcatore: 5′ pt Capellini (P), 29′ pt Simic (A)
Pescara (3-5-1-1) Desplanches; Capellini, Brosco, Corbo; Letizia, Dagasso, Squizzato, Valzania, Corazza; Meazzi; Di Nardo. A disp.: Said, Brandes, Cangiano, Tonin, Okonkwo, Sgarbi, Graziani, Caligara, Gravillon, Vinciguerra, Giannini, Berardi. All.: Vivarini
Avellino (4-3-1-2): Daffara; Missori, Enrici, Simic, Milani; Kumi, Palumbo, Sounas; Insigne; Crespi, Lescano. A disp.: Iannarilli, Tutino, Gyabuaa, Russo, Biasci, Cagnano, Cancellotti, Panico, Besaggio, Fontanarosa, Manzi. All.: Biancolino
Arbitro: Calzavara di Varese. Assistenti: Mokhtar di Lecco e Pistarelli di Fermo Quarto ufficiale: Di Francesco di Ostia Lido. VAR: Baroni di Firenze. AVAR: Prenna di Molfetta.
Note: ammoniti: Valzania (P), Sounas (A); angoli 1-4;
