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Stiamo lavorando h 24, abbiamo tanti progetti in cantiere. In questo anno abbiamo messo le basi. Quello che non smetterò mai di dire che con la mia amministrazione e con questo Sindaco è cambiato il metodo di governare. Il mio appello per il Patto della città è ancora vivo e sono certa che ci sono consiglieri responsabili che la pensano come me”.

Così il sindaco Laura Nargi a 24 ore dal Consiglio comunale che deciderà definitivamente il suo futuro politico, oltre a quello chiaramente di tutta l’amministrazione comunale.

Da giorni si rincorrono voci, aumentano gli incontri, politici e non, per capire se in Aula si potrà raggiungere il tetto dei 17 voti necessari per far passare il bilancio dopo la bocciatura delle settimane scorse e la diffida prefettizia.

Non si può perdere tempo dietro beghe politiche”, incalza in Sindaco nel corso della conferenza stampa per  la presentazione dell’albo illustrato “Le avventure di Rita e Modestino” (i due nomi iconici di Avellino ndr), edizione Bianco Gatto, sulle bellezze del patrimonio storico, artistico e architettonico della città, prosecuzione del programma “Riscopriamo Avellino”.

Un appello alla responsabilità che Nargi dice essere ancora vivo e si rivolge direttamente anche all’ex candidato sindaco Rino Genovese.So di aver sbagliato con il Patto civico dopo il ballottaggio. L’ho ammesso pubblicamente in Consiglio comunale.
Ma Rino è un uomo che ama la sua terra, ama Avellino e non può abbandorare questo progetto per la città. Qual che è accaduto l’ho detto, c’è stato chi non mia ha permesso di stringere accordi con loro ( il riferimento a Gianluca Festa ndr). Mi sono fidata, fino a dicembre ho accontentato e ho sbagliato. Ma oggi si è aperta un’altra fase, un Patto che comunque è a tempo e non per salvare Laura Nargi, ma per salvare la città di Avellino”