Un paese fermo. Le voci abbassate, i passi lenti, gli sguardi rivolti a quel vuoto improvviso che pesa come una montagna. Summonte oggi si raccoglie nel silenzio, un silenzio carico di rispetto e dolore, per salutare il Maresciallo Maggiore Luciano Perrone, figura amatissima e punto di riferimento per l’intera comunità.
“Cari amici, in queste ore di silenzio, il paese si ferma. Un dolore comune ci unisce tutti. Ci stringiamo alla famiglia e ai colleghi per la scomparsa del Maresciallo Maggiore Luciano Perrone – scrive il sindaco, Ivo Capone -Chiunque lo abbia incrociato al bar, in piazza o durante le feste di paese, ricorda bene quella sua voce calma che rassicurava. Quella presenza fatta di onore e semplicità, che mai cercava i riflettori ma era sempre pronta ad aiutare.
Oggi quel vuoto lungo le vie ci parla di lui. Della sua dedizione, dei sorrisi scambiati con i bambini, di quell’orgoglio silenzioso nel servire questa comunità che amava come una famiglia. Luciano resterà per sempre una parte della nostra anima. Che la terra ti sia lieve, Maresciallo. Siamo certi che continuerai a proteggere Summonte, come hai sempre fatto”.
LA NOTA DEI CARABINIERI. Ancora un lutto tra le fila dell’Arma irpina. Si è spento, all’età di 57 anni, il Maresciallo Maggiore Luciano Perrone, già Comandante della Stazione Carabinieri di Ospedaletto d’Alpinolo.
Originario dell’Irpinia, da mesi lottava con dignità e coraggio contro una grave malattia che, questa mattina, lo ha strappato all’affetto dei suoi cari.
Figura stimata e profondamente radicata nel tessuto sociale delle comunità di Ospedaletto d’Alpinolo e Summonte, il Maresciallo Perrone ha rappresentato un autentico punto di riferimento per colleghi e cittadini, unendo competenza investigativa a umanità, ascolto e disponibilità verso tutti. Con il suo operato ha incarnato i valori fondanti dell’Arma, distinguendosi per spirito di servizio, dedizione e grande senso del dovere.
Nel 2024, per descrivere la figura del Comandante di Stazione, l’Arma dei Carabinieri aveva scelto una sua immagine a corredo di un post pubblicato sulle pagine social istituzionali: “Investigatore, consigliere e padre di famiglia. Nell’immaginario collettivo, la figura più rappresentativa dell’Arma dei Carabinieri. Il Comandante di Stazione è un pilastro delle comunità locali, che ha il dovere di sostenere e proteggere.”
Luciano Perrone era questo, e molto di più. Sempre sorridente, anche nei momenti più duri, ha affrontato la malattia con compostezza e dignità, continuando a trasmettere forza a chi gli stava accanto. Sino agli ultimi giorni, pur allettato, ha voluto salutare militarmente i suoi superiori in visita, testimoniando un attaccamento all’uniforme che non si è mai affievolito.
Alla sua famiglia, in particolare alla moglie Carla e ai figli Umberto e Noemi, giunga il commosso e partecipe abbraccio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino.
I funerali saranno celebrati domani, alle ore 10.30, presso la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Ospedaletto d’Alpinolo.