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Il programma del M5s è già pronto. «La settimana prossima sarà un bel momento perché finalmente gli italiani sceglieranno le cose da fare per non rimanere indietro». Così il deputato del M5s Carlo Sibilia.
«Chiunque di noi sarà scelto dalla rete per il ruolo di Presidente del Consiglio ha già una strada tracciata ben chiara. La strada ha un nome e si chiama programma.
Infatti – continua Sibilia – non è un caso che la scelta del nostro futuro candidato a Presidente del Consiglio dei Ministri avvenga a valle di un lungo processo di votazioni in rete che ha già stabilito le linee guida del governo 5 stelle.
In rete abbiamo già votato il cosa dovrà fare questa persona. Questa persona sarà un pezzo di un’orchestra dove il direttore è il popolo. Sarà il primo violino se volete, ma che suonerà insieme a tutti gli altri la stessa sinfonia. E lasciatemi dire che nel nostro gruppo ci siano tanti ottimi “archi”.
L’Italia ha bisogno nei primi sei mesi di realizzare 3 o 4 decreti. Leggi di necessità e urgenza».
Ci sono alcune necessità. «Il Reddito di cittadinanza – dice Sibilia – che metta in sicurezza la vita della persone. Nessun italiano vivrà mai più sotto la soglia di povertà. Spezzeremo le catene del “votami che ti trovo il lavoro”. Daremo l’opportunità a chi ha perso il lavoro di reintrodursi formandosi. E le aziende avranno il tempo e la tranquillità giusta per adeguarsi al nuovo sistema».
In secondo luogo l’ «abolizione di Equitalia, dell’IRAP e semplificazione fiscale per le piccole e medie imprese. Queste rappresentano il 96% della nostra economia. La Smart Nation riparte da loro».
E ancora. «Creazione della Banca pubblica d’investimento per cominciare un piano ricostituente delle infrastrutture del nostro paese. Rete ad alta velocità, ricerca universitaria, sanità pubblica, messa in sicurezza del suolo e degli immobili (in primis quelli scolastici), piccole grandi opere che assicurino equità di opportunità a tutti i cittadini italiani».
Poi c’è il «Piano Energetico 5 stelle che permetterà di dire addio al petrolio nei prossimi 20 anni. Che significa opportunità in tutti i settori dalla mobilità (auto elettriche, bici, industria agile, riduzione spostamenti), alla cultura, all’informatica e all’innovazione (uffici pubblici in rete, e-commerce, internet delle cose).
Altra cosa da fare subito: «Cancellare le leggi ingiuste fatte da Berlusconi, Monti, Letta e Renzi. Via la Fornero, via il decreto Lorenzin, via la “brutta” scuola. E via soldi ai partiti e ai giornali, via privilegi, via auto blu e pensioni d’oro».
«Ci hanno abituato a scegliere facce e nomi. 
E abbiamo visto i risultati», osserva Sibilia. 
«La notorietà non ha mai risolto i problemi del paese. Nessuno ricorda il nome dei ministri o dei presidenti del consiglio se hanno lavorato bene. 
Ricordate? “Berlusconi è ricco, non ruberà in politica”, “Berlusconi farà bene per le aziende perché le sue aziende vanno bene” ma tutti sappiamo come sia realmente andata. Ricordate? “Monti è un professore lasciamolo lavorare”, “Monti è l’uomo giusto al momento giusto” e ci ha regalato lacrime e sangue e la legge Fornero. 
Per non parlare di Renzi che ha corso i 50 metri piani schiantandosi contro un muro. Il nulla cosmico. Eppure era (ed è) in TV tutti i giorni tutto il giorno. I più esaltati dalle TV e i giornali non hanno mai salvato il paese. Questo è sicuro. 
I media parlano delle persone per mascherare la totale mancanza di un progetto.
La settimana prossima sarà un bel momento perché finalmente gli italiani sceglieranno le cose da fare per non rimanere indietro. 
Italia 5 stelle sarà un momento importante che ci proietterà nel futuro governo».