L’Icam di Lauro torna in funzione: il chiarimento del Ministro Nordio e l’attenzione delle istituzioni locali.
A due mesi dal trasferimento delle ultime detenute dell’Icam di Lauro, sembrava profilarsi la chiusura definitiva della struttura, unico presidio del genere in tutto il Mezzogiorno. Tuttavia, in risposta a un’interrogazione parlamentare, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha chiarito che “non vi è, allo stato, alcun decreto di chiusura o di diversa destinazione” dell’Istituto a custodia attenuata per detenute madri presente nel Comune irpino.
A conferma di ciò, è giunta ieri la notizia del trasferimento di una detenuta di 27 anni, originaria di San Martino Valle Caudina, proprio presso l’Icam di Lauro, dopo l’aggravamento della misura cautelare a suo carico. Insieme a lei, sono qui giunte altre due detenute e quattro bambini, segnando di fatto la riattivazione della struttura.
Il Sindaco di Lauro Rossano Sergio Boglione ha ricordato come l’Amministrazione comunale avesse già chiesto chiarimenti agli organi competenti esprimendo forte preoccupazione per il destino dell’Istituto. A ribadirlo anche il Vicesindaco e consigliere provinciale Pino Graziano, che ha sottolineato l’invio di una nota ufficiale al Ministro Nordio a seguito di un incontro con il Garante regionale dei detenuti, prof. Samuele Ciambriello.
Un segnale importante per il territorio: l’Icam di Lauro potrà continuare a svolgere il suo fondamentale ruolo di presidio umano e riabilitativo per madri detenute e i loro figli.
Madri detenute, l’Icam di Lauro è salvo e torna operativo
La soddisfazione del Sindaco Bossone

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