- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – La minoranza – ad esclusione dell’Udc – ritira le sue delegazioni dalle commissioni consiliari. Lo ha annunciato questa  mattina il gruppo “Si Può” – Giancarlo Giordano, Nadia Arace, Francesca Di Iorio – in una conferenza stampa convocata presso la sede di SI di via Dante. La protesta dopo che la giunta ha deciso di far slittare il voto sul bilancio all’8 e al 9 agosto, «un arbitrio di un incolto istituzionale qual è il sindaco Foti», ha detto Giordano. 
Si cerca evidentemente di trovare i numeri: «Come ad ogni votazione di bilancio – ha spiegato il deputato di SI – Scelta Civica, il duo Poppa- Iacovacci in particolare, ricatta il sindaco che puntualmente cede ad una trattativa premiando due persone che tra l’altro non si capisce a quale partito appartengano, se al Pd o a Scelta civica, essendo iscritte virtualmente al primo ma militando fisicamente nel secondo».  Il bilancio e tutti gli altri problemi della città passano in secondo piano a fronte dell’imposizione: «Se non se va Valentino (delegata a Patrimonio e Trasparenza ndr) non si va avanti» o comunque alla di fronte alla necessità di «salvare il soldato Poppa», osserva Giordano che inviata pure il vice presidente del consiglio comunale (Lino Pericolo ndr) a dimettersi da questo ruolo, perché l’iniziativa dell’Udc di andare dal Prefetto «non serve e comunque noi già ci abbiamo provato senza ottenere risultati». Intanto, in questi quindici giorni che mancano alla prossima assise l’attività amministrativa è come se si fermasse perché «Poppa diventa l’unico problema».
«Foti dicesse che non cambia la giunta», è il monito di Giordano che promette battaglia in assise: «Daremo una lezione al sindaco. Ci batteremo contro la mediocrità al potere».