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Avellino – Avrebbero sostanzialmente confermato le circostanze contenute nell’ordinanza e nelle indagini dei Carabinieri sulle molestie da parte di un docente del Liceo De Luca. Incidente probatorio  ieri mattina nella caserma di Sant’Angelo dei Lombardi, in presenza di una psicologa, è stata ascoltata proprio la ragazza che ha fatto scattare l’indagine e poi una coetanea che frequenta un liceo del centro di Avellino. E che ha menzionato i due incontri sul pullman, nei quali non avrebbe mai parlato o avuto altri contatti con il docente. Insomma, si sarebbe trattato solo di sguardi ritenuti «particolarmente insistenti e fastidiosi».

L’altra giovane ha invece in larga parte confermato le accuse contenute nell’ordinanza cautelare firmata dal gip, Fabrizio Ciccone. L’indagato, difeso dagli avvocati Roberto Pulcino e Gianleonardo Caruso, era finito ai domiciliari prima di essere raggiunto da una sospensione di otto mesi dalle pubbliche funzioni. Un passaggio importante delle indagini, quello sollecitato dal pm della Procura di Avellino Luigi Iglio, che coordina le indagini sul docente finito agli arresti domiciliari.