“A dispetto delle più elementari norme di diritto e di buon senso il Sindaco di Montefusco Zaccaria con la nomina di Roberto Ciampi a Vice Sindaco, creando di fatto una giunta comunale rappresentata da soli uomini, aveva palesemente violato le norme di legge e di statuto comunale riguardo alla parità di genere. Per cui la nostra nota del 24 marzo con cui si diffidava il Sindaco ad annullare tale decreto”.
Così il gruppo di minoranza “Insieme per Montefusco”:
“Apprendiamo del passo indietro del Sindaco con la revoca del decreto sindacale con la quale nominava Ciampi Roberto Vice Sindaco e, della nomina odierna a Debora Nardone come nuovo Vice Sindaco a cui auguriamo buon lavoro. Resta comunque irrispettoso per la comunità di Montefusco che sulla pelle dei cittadini si continui a giocare una partita di nomine, la cui unica finalità è quella di garantire il mantenimento della poltrona a favore di una amministrazione comunale che, oramai evidente a tutti i cittadini è già politicamente al capolinea.
Per cui si confida ancora in un sussulto di dignità da parte di chi, facendo ancora parte di una maggioranza ormai disunita e allo sbando, il cui operato è sempre più lontano e avulso dai problemi di vita quotidiana della gente di Montefusco, affinché si decida a porre fine a questo spettacolo di approssimazione politica ed amministrativa. Insieme per Montefusco, crede ancora più fermamente che, alla luce delle ultime vicende politiche, il Sindaco debba rassegnare immediatamente le sue dimissioni per consentire alla comunità di Montefusco di avere finalmente un’amministrazione comunale degna di questo nome.
La nostra attenzione, sempre nell’interesse di questa comunità, resterà comunque alta nell’affrontare le prossime questioni politiche ed amministrative che fortemente ci preoccupano, come quelle degli eterni cantieri in vita, la delicata questione della scuola, la possibilità di riportare un presidio medico nella nostra comunità, il ripristino ad ogni costo della strada provinciale per il Sannio e di fare in modo di non perdere la nostra amata caserma dei Carabinieri, come ultimamente sempre più spesso si vocifera”.