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Avellino – “Ritorniamo a casa dopo un po’ di tempo – ammette Carlo Musa direttore sportivo dell’Avellino alla vigilia del match interno contro l’Aprilia – Mi aspetto una grande risposta da parte del pubblico. Ora dobbiamo sfruttare al meglio il doppio match interno. Affrontiamo due squadre che possono ancora ambire ai playoff”. “L’Aprilia affronterà il Lanusei senza dei giocatori di spessore, ma onore e merito alla compagine sarda”.

Le parole di diesse Battisti dell’Aprilia: “Loro hanno scelto di rinviare. Nel momento in cui quando la Rappresentativa ha passato il turno la Federazione ha rinviato d’ufficio. Purtroppo abbiamo organizzato dei lavori all’interno della struttura che non potevamo essere rinviati. Inizialmente potevamo giocarla già domenica 20, ma non hanno voluto”.

Tribuzzi: “E’ un giocatore che ha un accordo con noi. A fine stagione tireremo le somme, ma ha un bel legame con l’Avellino. Alcuni under che abbiamo hanno il vincolo con no”.

Il primato: “Io ci credo fortemente e, soprattutto fin quando la matematica non ci condanna possiamo provarci. Ci sono delle partite importanti in calendario. Può accadere sempre di tutto da qui alla fine”.

Il futuro di Musa: “Io ho un contratto che scade il 30 giugno, ma ora siamo concentrati al presente. Il nostro obiettivo è pensare fortemente alle prossime partite”. Ieri il diesse è stato avvistato al “Menti” per Juve Stabia-Rieti: “Da dirigente ho sempre bisogno di aggiornami – continua – Ad Avellino sono contento, ma molto dipenderà dalla società”.

Zona Lanusei: “Sono episodi che gli girano bene. Non penso che ci siano vantaggi nel giocare prima o dopo. Il Castiadas ha giocato per loro. Noi pensiamo a noi. Le ultime tre partite saranno in concomitanza”.

De Cesare: “Abbiamo un rapporto quotidiano. Non mi ha mai parlato del futuro, ma crede fortemente nella rincorsa. Probabilmente ha già qualcosa in mente oggi però pensa al futuro”.

Il rimpianto: “Rispetto ad altre squadre abbiamo recuperato punti. Il Lanusei ha un ruolino di marcia importante. Il pareggio con il Città di Anagni e Cassino sono per noi una beffa. Ora vogliamo mettercela tutta per recuperarli”.

Alfageme: “La sentenza era molto chiara. Nell’articolo 6 si parla di un giocatore che arriva dal professionismo. Noi eravamo convinti di aver applicato al meglio il regolamento. Noi abbiamo portato davanti alla commissione la nostra tesi, che la commissione ci ha dato ragione. A posteriori possiamo dire che siamo stati penalizzazioni”.

Le dichiarazioni di Bucaro: “Alla fine l’arbitro quando dirige l’Avellino viene condizionato nel giudizio. Non c’è nessuna congiura nei nostri confronti. Effettivamente il rigore su Alfageme era chiaro e, soprattutto il gol con il di Mentana. Non ci tengo a far polemica, ma noi dobbiamo dare il nostro in campo. Il Presidente Sibilia svolge un ruolo importante. E non ci condiziona”.