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Nessuna possibilità di ricucire il rapporto ormai logorato con l’ex sindaco Gianluca Festa, la ferma determinazione a non voler concludere anzitempo l’esperienza amministrativa perchè in ballo ci sono grandi progetti. “In ballo c’è il futuro di Avellino. Dei nostri figli”.

Per questo il sindaco Laura Nargi conferma quanto già palesato durante il Consiglio comunale che ha incassato il voto contrario sul bilancio mettendo seriamente a rischio il suo futuro sulla prima poltrona di Palazzo di città: la formazione di una maggioranza alternativa a quella che “mi ha tradito” che, dunque, e stavolta senza ritorno, viene messa alla porta

La Nargi in conferenza stampa parla per la prima volta di Governo di salute pubblica, una intesa trasversale  che passa ad un accorato appello che il Sindaco rivolge “ai coniglieri comunali responsabili e ai loro riferimenti politici, ai partiti, ai consiglieri regionali. 

“Un patto per Avellino”, dice Nargi- E’ giunto il momento di voltare pagina e archiviare una fase dolorosa per la città durante la quale sono stata schiaffegiata e di conseguenza sono stati schiaffegiati gli avellinesi. Dobbiamo aprire un’altra pagina perchè Avellino deve andare avanti. 
Da sindaco eletto democraticamente e da amministratore coscenzioso, dico che è il momento della responsabilità. Avellino ha bisogno del vostro e del nostro contributo che ci veda inseime protagonisti di una stagione amministrativa importatata sul buonsenso, spirito di servizio, partecipazione”.

Tra le priorità l’investimento dei fondi a disposizione per un totale di 150 milioni del Comune capoluogo e da spendere entro dicembre 2026: “17 milioni PRIus, 45 milioni Pnnr, 77 mila rigenerazione urbana (ERP ), FCS”, figurano nel lungo elenco che espone la fascia tricolore. 

Un appello che il Sindaco chiarisce non è al buio, che si fonda su punti programmatici qualificanti e che “duri il tempo necessario per onorarlo per la buona amministrazione. Una possibilità che dobbiamo dare ad Avellino e non a Laura Nargi anche perchè, non nascondiamocelo, negli ultimi msi non sono stata messa nella condizione di amministrare”.

Del resto l’esito della votazione sul bilancio, 18 consiglieri contrari e 13 favorevoli, richiama alla necessità di individuare almeno altri 5 consiglieri per ripresentare il rendiconto di gestione in Aula entro i successivi 20 giorni dalla diffida del Prefetto e mettere al riparo l’approvazione e, dunque, il prosegui stesso dell’esperienza amministrativa. 

Durante la conferenza stampa presenti diversi consiglieri comunali (nessun festiano chiaramente) che alla fine del discorso di Nargi la applaudono