La Pastorale di Inclusione della Diocesi di Avellino, in collaborazione con la Pastorale Giovanile, la Pastorale Famiglia e Vita e la Caritas Diocesana ha organizzato, per la prima volta in città, una giornata di incontro e di preghiera contro ogni forma di discriminazione e violenza.
L’appuntamento, promosso in vista della ’, che si celebra in tutto il mondo sabato 17 maggio, è per venerdì 16 maggio alle 20 presso il Santuario del Santissimo Rosario al Corso Vittorio Emanuele di Avellino.
La veglia sarà presieduta dal vescovo di Avellino, monsignor Arturo Aiello, che ha voluto coinvolgere in questo percorso di accoglienza e inclusione avviato da oltre un anno, le famiglie, i giovani oltre ai volontari della Caritas.
Nella Dichiarazione Dignitas Infinita del Dicastero per la dottrina della fede del 2 aprile 2024 approvata da Papa Francesco si legge: «La Chiesa desidera, innanzitutto, ribadire che ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare “ogni marchio di ingiusta discriminazione” e particolarmente ogni forma di aggressione e violenza».
«La Pastorale di Inclusione – spiega don Fabio Mauriello – non è una nuova Pastorale ma un allargamento della Pastorale ordinaria che accoglie tutte le persone che si sentono escluse per qualsiasi motivo, non solo per questioni legate alla disparità di genere Lgbtqia+. Includere significa tendere la mano a tutti, a chi si sente escluso a causa della disabilità o di una separazione vissuta in maniera non serena: un modo per far sentire Gesù più vicino».
La Pastorale di Inclusione è composta da laici e sacerdoti che amano le differenze e le alterità: un’esperienza di accoglienza e condivisione.