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Un nuovo gruppo consiliare in Regione Campania per rilanciare una più organica e incisiva opposizione al Governatore De Luca, guardando contestualmente all’appuntamento elettorale del 2025.

Muove da questo presupposto l’iniziativa politica che a breve dovrebbe vedere confluire nello stesso gruppo, “Moderati e Riformisti”, l’ex Governatore e per due volte sconfitto da De Luca, Stefano Caldoro,  con Massimo Grimaldi che con Caldoro nel novembre 2022 avviò la battaglia a Forza Italia, quindi Gennaro Cinque nel 2020 eletto nella lista di Caldoro Presidente, ma subito dopo passato al gruppo misto.

E dell’attuale gruppo misto proviene anche Livio Petitto, consigliere irpino ex Pd e in rotta con De Luca sin dall’inizio della consiliatura in corso, che dovrebbe assumere il ruolo di capogruppo dei Moderati e Riformisti.

Storie politiche diverse ma unite dalla convinzione e dalla necessità di rendersi più forti per contrastare il deluchismo imperante.
Un nuovo gruppo che mira anche ad allargare il proprio bacini, richiamando a se sostanzialmente quanti, tanti, siedono ancora tra i banchi della maggioranza a sostegno di De Luca, ma sostanzialmente sono sempre stati tenuti esclusi dall’entourage dei fedelissimi del Governatore e, quindi, sostanzialmente nell’oblio rispetto allo “sceriffo” tutto fare.

L’obiettivo, come detto, è anche quello di preparare il terreno per le prossime Regionali mentre dall’altra parte prosegue il movimentismo di De Luca che punta senza se e senza ma al terzo mandato.
Improbabile, visto le due debacle consecutive del 2020 e del 2025, che Caldoro possa ambire alla quarta candidatura consecutiva a Governatore (centrata nel 2010), anche in luogo di scenari politici e lotte intestine allo stesso centrodestra, farebbero apparire la scelta non vincente sul nascere.

Del resto sono mesi che si rincorre, tra gli altri, il nome del Ministro alla cultura Gennaro Sangiuliano, quale il profilo giusto per guidare la coalizione di centrodestra alle prossime regionali in Campania.

Tornando alle ultime calde ore, che qualcosa non vada è cristallizzato dalle frizioni che si stanno acuendo di minuto in minuto, proprio quando la formalizzazione del nuovo gruppo politico sembrava cosa fatta e poi rinviata. Pare di sole 24 ore.

Con il passaggio di Caldoro nel nuovo gruppo consiliare,  svanirebbe definitivamente    “Forza Italia per Caldoro presidente” che avrebbe tra le sue file il solo  Franco Cascone.

Una situazione alquanto singolare per il partito degli azzurri che, proprio nella fase di grande ripresa e crescita sui territori, si ritrova senza il gruppo all’interno del Consiglio Regionale della Campania.
E sul punto lo stesso ministro Antonio Tajani chiaramente non si sarebbe detto favorevole.

E tentare il tutto per tutto per evitare la “frittata” definitiva di Forza Italia campana, l’Eurodeputato e coordinatore regionale del partito Fulvio Martusciello commentando alla agenzia stampa la possibile nascita di un nuovo gruppo come “attività di scouting all’interno dello schieramento di cento sinistra. Nella nostra coalizione  abbiamo gente seria, capace poi di garantire il rispetto degli impegni presi».

Stavolta, come altre, quasi certamente non sarà cosi.