“Oltre l’ostacolo“. L’ostacolo che è dentro gli occhi di chi guarda indifferente, o peggio ancora avverso, chi è diverso da noi. Diverso per etnia. “Diverso” perchè diversamente abile. Diverso perchè semplicemente la pensa in maniera differente da noi.
Superare l’ostacolo dentro agli occhi, al cuore e alla mente, è questa la mission dell’edizione 2025 che Bimbo Days che, non a caso, ha allargato il suo orizzonte rispetto alla classica tre giorni dedicata alla socializzazione dei bimbi e non solo e dedicherà altri due giorni a momenti di prevenzione medica e di sport.
La presentazione della 5 giorni, il 30 e 31 agosto, poi da 5 al 7 settembre, nella Sala Grasso della Provincia di Avellino alla presenza dell’ideatore della manifestazione, Sergio Trezza, del presidente dell’US ACLI Giampaolo Londra, del Presidente del Coni Giuseppe Saviano, del dottor Franco Russo dell’Associazione“Le mani sui cuori” che con il collega Carlo Iannace dell’Amdos ha organizzato una intera giornata ( sabato 30) dedicata a visite specilaistiche gratuite ( previa prenotazione), quindi un rappresentante del gruppo “I Sognatori” composto da ragazzi diversamente abili, e che si esibirà durante la manifestazione.
Se a guardarlo da fuori il Bimbo Days appare come una semplice festa, analizzando i suoi obiettivi si scopre che rappresenta un momento per mettere insieme frammenti di vita e di restituire alla città la possibilità di ritrovarsi attorno a un’idea comune: quella che nessuno, soprattutto i più piccoli e i più fragili, debba sentirsi escluso.
Lo dice a chiare lettere Trezza: “Il progetto Bimbo Days non è solo divertimento: è prevenzione, disabilità, socializzazione e aggregazione. È un invito a tutta la città, al mondo dell’associazionismo, a sostenere chi ha bisogno e a ritrovare quel tessuto sociale che si è un po’ perso. Ringrazio i dottori Russo e Iannace che hanno inteso lo scopo dell’iniziativa e hanno dato il loro contributo, senza bandire politiche perchè Bimbo Days è della città di Avellino”.
E il dottor Russo aggiunge: “Tutto è nato quasi per scherzo da una battuta scambiata con alcuni amici e colleghi. Mi hanno chiesto di fare qualcosa in più per la città, e così abbiamo provato a costruire un programma di prevenzione mai realizzato prima. Avevamo oltre 20 medici coinvolti, con un potenziale di 220-230 visite. In pochissimi giorni, però, le prenotazioni si sono esaurite.La collega Stefania De Cecilia ha lanciato una proposta che condivido pienamente: realizzare un Festival della Prevenzione Medica per l’intera provincia. Sarebbe un appuntamento straordinario, con centinaia di visite e attività di sensibilizzazione. Per farlo servirà l’impegno di tutti, ma sono convinto che se uniamo le energie del territorio potremo creare qualcosa di unico.”
Il Presidente Saviano ringrazia gli organizzatori : “Quello che va sottolineato è la sinergia tra varie realtà: ci sono i Vigili del Fuoco, c’è il mondo della disabilità, e sarà posto l’accento sul centro per i bambini autistici. È una situazione che mi vede coinvolto con convinzione, soprattutto perché c’è una sinergia concreta tra le diverse anime della realtà quotidiana irpina”.