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Avellino – L’autopsia su Giuseppina Bellizzi conferma: la donna è stata soffocata con un cuscino. Anche dall’esame eseguito nel pomeriggio di ieri nella sala mortuaria del Moscati dal medico legale, Elena Piciocchi, evidenzia la validità della prima ipotesi già emersa nel corso dell’ispezione cadaverica avvenuta nella mattinata di giovedì all’interno della camera da letto dove si trovava il corpo senza vita della 78enne.

Asfissia meccanica violenta. E’ questo il termine scientifico usato per descrivere quanto avvenuto, fra le 6 e le 6:30 del mattino di giovedì, all’interno dell’appartamento di Via Giulio Morra 13 B. Tra i particolari che emergono dall’esame autoptico la donna avrebbe tentato difendersi dal furia omicida del fratello Luigi. Attualmente detenuto presso il carcere di Bellizzi Irpino. Nel frattempo i familiari hanno provveduto alla nomina dell’avvocato Nello Pizza.