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Avellino – “Nella tornata delle elezioni Provinciali di Michele Vignola mancano tra i 5 ed i 6 voti legati ai consiglieri comunali di Avellino appartenenti al Partito Democratico”. Parla così il  Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio dopo la sconfitta del PD. “Se Gianluca Festa e Livio Petitto non hanno votato il primo cittadino di Solofra si sono resi responsabili di un vero atto vergognoso – incalza – Chi non ha votato Vignola alla presidenza della Provincia non può dirsi di centrosinistra anche perché è facile salire, ogni volta, sul carro dei vincitori”.

D’Amelio ha fatto il punto anche in vista del Congresso Nazionale: “Circa cinquecento sindaci di tutta Italia hanno chiesto a Marco Minniti di scendere in campo per la segreteria nazionale del Partito Democratico, anche io lo sosterrò ma dovranno farlo soprattutto i territori. E’ un vero riformista, e in questo momento il paese ha bisogno di lui”. “Il mio augurio – continua – Che in futuro il Pd non sia più il partito delle correnti”. “In Regione – ammette D’Amelio – Stiamo lavorando al massimo per rilanciare le aree interne, e soprattutto sulla sanità in cui è stato fatto un grande lavoro”. “Bisogna, però,  rilanciare meglio l’assistenza domiciliare e gli screening – spiega – I grandi investimenti sono stati fatti anche per le strade (leggi qui)”.

Il  Presidente del Consiglio Regionale conclude il suo intervento con un pensiero sulla città di Avellino: “Auspico il voto prima possibile, ossia in primavera – spiega – Al di là di chi vinca o perda. Questa città ne ha bisogno perché è da giugno che non si muove nulla. E soprattutto per le prossime elezioni gli iscritti al partito dovranno candidarsi unicamente nella lista del Pd”.