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Attraverso una nota stampa, il sindaco di Serino Vito Pelosi replica al suo ex assessore Marcello Rocco (leggi qui). Dichiara Pelosi:

“Le vicende che riguardano la vita amministrativa e politica del Comune di Serino, ed in particolare la sostituzione di due assessori, sono frutto di una discussione interna alla maggioranza che si è svolta negli ultimi due mesi. Non si capisce, peraltro, il perché di tanto clamore rispetto ad una vicenda molto semplice. Dico ‘semplice’ in quanto non c’è stato nessun “siluramento” o cosiddetta “riunione carbonara”, tutto è avvenuto nella massima trasparenza all’interno della maggioranza attraverso due riunioni ed altri incontri, anche singoli,  con i consiglieri della stessa. Ho ritenuto doveroso ed opportuno, nell’interesse della vita amministrativa e dei cittadini, dopo tre anni, aprire una verifica all’interno della maggioranza e valutare la possibilità di cambiare qualche componente della giunta al fine di dare maggiore responsabilità anche ad altri consiglieri, e allo stesso tempo più funzionalità e organicità al gruppo. Ma più in generale alla vita amministrativa.

Alla fine di questa riflessione ho ritenuto opportuna la sostituzione di due assessori, Rocco Marcello ed Elena Pellecchia, per far posto ai consiglieri Matta Sabino e Roberta Muscati, riconfermando il vice sindaco Ianniello Vincenzo e l’assessore Fausta Molisse. Senza che questa decisione comportasse problematiche o difficoltà per le progettualità in corso. Tutto questo trova conferma nel fatto che al momento tutti hanno mantenuto le proprie deleghe e quindi chi si è ritrovato consigliere può continuare a portare avanti le proprie progettualità senza limitazioni rispetto a nessuna decisione, in quanto consigliere di maggioranza.

Se qualcuno ritiene però che le progettualità o l’impegno per i propri cittadini possa essere portato avanti soltanto ricoprendo la carica di assessore, e quindi nel momento in cui tale delega gli viene meno decide di passare all’opposizione, è libero di farlo.

Mi preme puntualizzare che il giorno 1 agosto  è stata tenuta una riunione di maggioranza, alla presenza di tutti i suoi consiglieri, proprio per dare concretezza alla discussione interna: ho sottoposto alla loro attenzione un documento che non è stato sottoscritto soltanto dal consigliere Rocco Marcello, il quale alla riunione vi ha partecipato.

Tale documento riporta testualmente: “Dopo tre anni di azione politico – amministrativa della maggioranza da me guidata, ad oggi ritengo necessario fare una riflessione e una verifica sulla parte del programma realizzata e sugli obiettivi in itinere e da raggiungere. Per cercare di dare maggiore impulso e rilancio all’azione amministrativa, anche al fine di garantire una migliore coesione ed unità del gruppo, ritengo di azzerare l’attuale giunta. Tale decisione aprirebbe una breve fase di confronto, al termine della quale, confido che si ripartirà con maggiore slancio e determinazione, sempre nell’interesse dei cittadini e della comunità. L’azzeramento della giunta non determinerà la sostituzione automatica di uno o più componenti della stessa, ma permetterà sicuramente di far sentire tutti i consiglieri comunali dentro le decisioni da prendere, anche alla luce dell’impegno e dell’azione amministrativa portata avanti da ciascuno nella prima parte della Consiliatura, non trascurando mai le legittime aspirazioni di ognuno correlate ad una maggiore funzionalità e organicità dell’intero gruppo. Confidando nel senso di responsabilità di ognuno, ringrazio tutti anticipatamente per la fiducia accordata alla mia persona, che confermerete con la sottoscrizione del presente documento”.
L’unica cosa che posso dire a tutti i cittadini è che l’impegno politico che sto portando avanti al servizio della comunità è totale ed impegnativo, avendo come unico orizzonte la risoluzione dei problemi che quotidianamente gravano sull’intera collettività. Sono sicuro che molte cose buone siano state fatte, grazie all’impegno di tutti, i cui frutti si vedranno nei prossimi mesi. Quello che non è mai mancato è la capacità e la volontà di decidere su qualunque aspetto della vita amministrativa, avendo a cuore il bene collettivo e senza subire nessun tipo di condizionamento.