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Avellino – Ormai è un personaggio nel vero senso della parola. E il tutto è nato grazie alla sua voce inconfondibile che lo ha reso riconoscibile nel vasto panorama del calcio a 5. Dalla voce, dal timbro, dalle sue telecronache piene di nomignoli e definizioni comiche è partita una carriera nel vero senso della parola e non poteva non salire alla ribalta nazionale. Si tratta del Divin Peluso, all’anagrafe Giosuè Peluso, voce storica del Cus Avellino e, per un periodo, anche speaker al Partenio in occasione delle gare casalinghe dei lupi biancoverdi.

Una chiacchierata piacevole, ovviamente nel suo stile, dall’alto del palchetto che ogni week end lo vede protagonista del racconto delle gesta della formazione di calcio a 5 che segue, intrattenendo il pubblico che non si perde un’occasione per seguirlo.

Dalla nascita del personaggio del Divino, allo stile delle sue telecronache, alla naturalezza con la quale riesce a intrattenere le persone, fino all’esplosione con tante partecipazioni nei principali programmi della televisione italiana. Parlare col Divino, alla fine, fa emergere anche la sua grande passione per questa attività, per lo sport in generale, ma soprattutto l’affetto che i giocatori e le persone nutrono nei suo confronti.

Tanti gli aneddoti ma tra quelli da ricordare, l’uscita che costò cara all‘Avellino calcio con l’annuncio dei famosi 12′ di recupero nella gara contro il Perugia. E rimanendo in tema calcistico, il regalo finale è tutto da gustare: la telecronaca dei due gol del Benevento nel derby contro la Salernitana. Un modo divertente per stemperare i toni in un calcio sempre più esasperato. Una telecronaca leggera, in pieno stile Divino.