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Non solo una mole di debiti fuori bilancio pregressi ed altri capitoli finanziari riconducibili anche all’amministrazione guidata dall’ex sindaco Gianluca Festa, anche una serie di spese previste dall’amministrazione Nargi, per un importo di circa 1,6 milioni sarebbero superflue e comunque non congrue per un Comune con i conti in rosso.

Muovono da questi presupposti tre delibere redatte dalla quaterna Commissariale dell’Ente di Piazza del Popolo, giudata dal Prefetto Giuliana Perrotta e firmate all’indomani di una lunga riunione con tutto l’assetto dirigenziale del Comune. 

Si tratta di tre varazioni al bilancio previsionale approvato con fatica lo scorso aprile dall’allora sindaco Laura Nargi, dopo che in prima battuta si trovò sola in Consiglio comunale a causa dell’assenza di tutta la pattuglia di maggioranza, apripista della crisi senza ritorno finita con la sfiducia sul rendiconto di gestione.

Gli atti commissariali serviranno a tagliare quei capitoli di spesa previsti ma senza urgenza ed indifferibilità, compresi alcuni lavori di manutenzioni, ma anche per eventi, come il caso della stagione teatrale del “Gesualdo” per cui resteranno soltanto i 250mila euro concessi dalla Regione attraverso i Poc cultura e non potrà essere speso l’importo di oltre mezzo milione di euro previsto dall’amministrazione Nargi ( dagli incassi degli spettacoli ndr)

In altre parole il cartellone presentato a pochi giorni dal Commissariamento del Comune, dovrà essere sensibilmente sfolito in termini di spettacoli previsti oltre che di tempistica.

I Commissari, inoltre, continuano l’approfondimento sul personale comunale e sarebbe arrivata la decisione di tagliare un dirigente assunto a tempo determinato a pochi mesi dall’insediamento della Nargi. 

Misure che punta, come detto, all’obiettivo prioritario dei Commissari di scongiurare il rischio di dissesto economico per casse comunali su cui grava un disavanzo complessivo di circa 27 milioni di euro, una forbice preoccupante che ha portato a lanciare un vero allarme pubblico. Per rientrare nei parametri previsti, l’ente deve reperire circa 9 milioni di euro entro l’anno in corso.