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Nervi tesi in Consiglio comunale tra i consiglieri di maggioranza riferimenti dell’ex sindaco Gianluca Festa e l’attuale fascia tricolore Laura Nargi. 

Il casus belli sempre la nomina di Presidente dell’Azienda Consortile, lo stesso che ha aperto l’ennesima crisi in seno alla maggioranza, con la revoca di tre assessori e le conseguenti dimissioni di altri quattro.

Nargi in apertura dei lavori consiliari chiarisce come abbia ritenuto opportuno mettersi alla guida

per prendere in mano le redini della questione ma non esclude in futuro di farsi supportare da una figura che ha più tempo e competenze e, in ogni caso, non esiste alcuna incompatibilità come avevano sollevato i consiglieri festaini in una recente conferenza stampa.

Ma per Elia De Simone, capogruppo di “Davvero” l’incompatibilità esiste, così come per la collega a capo di “Viva la libertà” Teresa Cucciniello. Quest’ultima chiede la parola per dire di voler “chiarire alcune verità. Confermiamo la non-compatibilità del presidente al Piano di Zona. L’Ex sindaco Festa è stato presidente, ma poi si è dimesso.
E  poi v
isto che c’è la necessità di chiarire alcune cose, i nostri ex assessori sono stati revocati non perché non hanno voluto votare la sindaca alla presidenza del Piano di Zona, ma avevano avanzato la richiesta di un chiarimento sull’incompatibilità».

Parole che scatenano la dura reazione del sindaco Nargi: “Ci sono verbali che certificano quanto successo quel giorno che mi fa ancora soffire per come sono andate le cose ( sempre riferito alla bufera in giunta ndr). Non si è discusso di incompatibilità ma, nel verbale, si è palesata la  netta volontà della nomina della consigliera  Giovanna Vecchione. Quindi non posso tollerare che si dicano menzogne in quest’Aula. Ditele sui giornali ma non qui”, una presa di posizione che scatena anche forti applausi nei confronti del Sindaco.

Quindi prende la parola il consigliere Pd Luca Cipriano che sottolinea l’evidenza di una maggioranza che non c’è  e quindi sfida la Nargo “a nominare ad horas gli altri membri della Giunta, perchè è necessario un punto di chiarezza, trasparenza e reale ripartenza senza utilizzo di menzogne e artifici per andare avanti”.