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“Carissimi, siamo giunti alla conclusione anomala di questa consiliatura del Comune di Avellino. Nella mia breve ma intensa esperienza amministrativa – durata poco più di cinque mesi – non ho purtroppo potuto portare a termine gli impegni assunti in campagna elettorale. Non per mancanza di volontà o di impegno, ma a causa di dinamiche politiche che hanno portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Avellino, compromettendo la possibilità di completare il lavoro avviato. Nonostante le difficoltà, qualcosa sono riuscito a realizzarlo. Chi mi conosce sa con quanto impegno mi dedico alla città e con quanta disponibilità mi metto al servizio della comunità e dei cittadini”. Con queste parole, Vincenzo Picariello ha affidato a una lettera aperta il bilancio dei suoi cinque mesi da consigliere comunale al Comune di Avellino, dopo lo scioglimento anticipato del Consiglio.

Ero profondamente motivato a proseguire il mio impegno al fianco della nostra Sindaca e della maggioranza, per portare avanti un programma chiaro e concreto. Avevamo promesso – e ci stavamo riuscendo – di chiudere cantieri aperti da anni e mai completati: il Centro per l’Autismo, il Sottopasso, il Ponte della Ferriera e il Palazzo della Dogana. Puntavamo alla ristrutturazione delle strade cittadine e rurali – Contrada Cerasuolo è chiusa da oltre sei lunghissimi anni – al completamento della pubblica illuminazione e delle reti fognarie nelle aree periferiche, e al rafforzamento del sistema di videosorveglianza, anche nei quartieri meno centrali.

Non intendevamo trascurare nemmeno lo stadio Partenio-Lombardi, lasciato per troppo tempo senza interventi risolutivi. Per fortuna, la nostra Sindaca è intervenuta per tempo, avviando i lavori affinché l’U.S. Avellino potesse giocare sin dalla prima giornata di campionato sul proprio campo. Tuttavia, con il passaggio alla gestione commissariale, resta da verificare se sarà possibile ampliare la capienza, in particolare riaprire la Curva Nord, operazione che richiede interventi strutturali e di sicurezza non rientranti nelle competenze dell’attuale gestione.

Alla Commissaria e alla sua struttura tecnica rivolgo un sincero augurio di buon lavoro. L’auspicio è che, in questo periodo di transizione, si possano comunque garantire continuità amministrativa, attenzione alle urgenze della città e salvaguardia delle opportunità di sviluppo che Avellino merita.

Tanti avellinesi – non solo quelli presenti in aula consiliare – hanno espresso delusione e amarezza. Ed è comprensibile: commissariare una città in un momento così delicato, alla vigilia della scadenza dei fondi PRIUS e di altri finanziamenti europei, statali e regionali, è un fatto che suscita preoccupazione. Purtroppo, alcune dinamiche hanno rallentato l’approvazione dei bilanci – ereditati dalla precedente amministrazione – e di delibere fondamentali per il futuro della città.

Vorrei ora rivolgermi direttamente alla nostra Sindaca, e insieme a lei, a tutti voi:

Sii forte e vai avanti, come hai sempre fatto. Sei una donna capace, determinata e profondamente legata a questa città. Hai tutte le qualità per continuare a guidarla. Io sarò al tuo fianco, come lo sono sempre stato, perché credo nella coerenza e nel bene comune come principi fondanti del mio impegno.

In campagna elettorale ho sempre chiesto il voto prima di tutto per Laura Nargi, poi per la lista, e infine per Vincenzo Picariello. E così sarà anche in futuro: qualora decidessi di candidarmi nuovamente, lo farò con lo stesso spirito di squadra, con lealtà, passione e determinazione.