Tempo di lettura: 2 minuti

La pizza è patrimonio mondiale dell’Umanità riconosciuta anche dell’Unesco, o meglio L’arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano, e quindi soprattutto se si transita in Campania, e non solo a Napoli, impossibile resistere al gusto unico di uno degli alimenti preferiti dagli italiani. Del resto nella stessa città di Avellino hanno messo tende tantissimi pizzaioli napoletani.

E non ha resistito nemmeno Serena Brancale, cantautrice pugliese, che sabato scorso ha aperto l’estate avellinese esibendosi in Piazza Libertà ed incassando il pienone ( CLICCA E LEGGI QUI)

Nelle scorse ore in tanti hanno voluto pubblicare sui social network scatti della partecipazione al concerto e i più fortunati, sono riusciti a strappare anche una foto fianco a fianco della sorridente artista. E non è un caso che la Brancale per suggellare la sua partecipazione ad Avellino in un momento del suo spettacolo sia salita sul palco con short e calzettoni del verde inconfondibile della nostra terra. 

“So che vi piace il verde”, ha urlato dal palco ricevendo il tributo del pubblico della piazza. E tra i vari scatti suoi social non sono passati inosservati quelli postati da “Pizzeria romana” prima, “Lievitum” dopo, con l’artista al centro e rivendicando orogliosamente di aver preparato la pizza per Serena.

Per primo lo scatto di Alessandro Melillo con il fido Sabino e il suo celeberrimo “t ha piego” per la pizza al taglio in salsa romana.

“La nostra pizza rigorosamente piegata co “Anema e core” per Serena Brancale e il suo staff pre spettacolo!”, la frase di accompagamento alla foto che già da se svela l’arcano.

A concerto finito la Brancale è stata ospite della pizzeria Lievitum di Arturo Mangiapia servita direttamente nello spazio esterno del cuore antico della città. Anche in questo caso scatto e stories di rito con una precisazione però: “Se c’è una pizza che Serena Brancale ha davvero mangiato ad Avellino, è quella di Lievitum. Onorati di aver conosciuto una grandissima artista e la persona che si cela dietro fatta di umiltà e gentilezza”.

Insomma,  nessuna primogenitura, nessuna esclusiva. Semplicemente non c’è un momento della giornata che non sia quello giusto per mangiare la pizza, e la Brancale lo ha testimoniato.