- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – Nello Pizza candidato del centrosinistra ha chiuso la sua campagna elettorale a Rione San Tommaso. Prima del canonico comizio a farla da padrone è stato il monologo della Felicità di Roberto Benigni. “Ho scelto questo monologo per rappresentare la città felice – spiega – Da qui bisogna far emergere il senso di bellezza e e senso di comunità. La mia ultima tappa qui a San Tommaso perché il simbolo di tutti i quartieri di una Avellino nella quale la frattura centro-periferie verrà annullata. Non ci saranno quartieri di serie A e di serie B”.

Non mancano gli ultimi fuochi rivolti al suo competitor Ciampi: “Ogni volta parlano di liberare la città, ma dimenticano che è già libera – ammette Pizza – Dobbiamo guardare al futuro di Avellino con parole di verità. Il risultato del primo turno è stato schiacciante, ma non fatevi mandare in confusione da altre propagande. Una vittoria del Movimento Cinque Stelle sarebbe l’anticamera del commissariamento, il primo passo di un sindaco senza maggioranza che porterà la città alla paralisi e bloccherà tutti i progetti in essere. La maggioranza eletta sarà coesa unita opposto al governo del nulla”.

“In questa campagna elettorale mi sono confrontato con ectoplasma – ammette – La città si governa qui e non con gli aiuti di Roma. Mi hanno etichettato con la faccia da “buono vaglione” è vero ce l’ho. Almeno io, a differenza di altri, ce l’ho sempre messa. Sono certo che questa città non si affiderà a stregoni o a soggetti che, esclusi dalla corsa, puntano a rientrare dalla finestra”.

“Ci tengo a ringraziare i miei candidati vincenti e non, ma soprattutto alla mia famiglia – conclude Pizza – Il traguardo è alla porta dobbiamo tagliarlo senza rivalsa o vendetta sugli altri. Sarò il sindaco degli ultimi, che non dimenticherà volti e storie di questa campagna elettorale. Lavorerò tra la gente di certo non nella mia stanza. La mia biografia siete voi”.