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Michele Placido, Giuliana De Sio e Remo Anzovino saranno gli ospiti della IV edizione di Irpinia Madre Contemporanea, festival artistico/culturale ideato da Antonia De Mita. La rassegna, realizzata con il contributo della Regione Campania e il patrocinio del MiBACT, punta a riscoprire la bellezza dei borghi irpini e a valorizzare le risorse di un territorio ricco di storia e tradizione, con una formula itinerante. Dopo le esibizioni della scorsa estate di Adriano Giannini a Montemiletto e il concerto della soprano Carmen Giannattasio a Rocca San Felice, Irpinia Madre Contemporanea riprende ora con il recital di Michele Placido domenica 20 giugno a Calabritto.

L’attore, regista e sceneggiatore presenterà alle 20 nel borgo di Quaglietta il recital “Serata D’onore”. Con lui in scena ci saranno due musicisti – Gianluigi Esposito e Antonio Saturno – per accompagnarlo, dicono gli organizzatori, “in un viaggio poetico-musicale tra le più belle pagine della poesia e del teatro”. Placido interpreterà poesie e monologhi di autori come Dante, Montale, D’Annunzio. Non mancheranno i versi di poeti e scrittori napoletani come Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Eduardo De Filippo.

Mercoledì 23 giugno alle 20 toccherà a Giuliana De Sio protagonista a Montaguto di un omaggio alle favole di Giambattista Basile. L’attrice, vincitrice di due David di Donatello, sarà protagonista anche di un dialogo-intervista con la De Mita, che introdurrà il suo recital e le domande del pubblico. La rassegna si concluderà sabato 26 giugno alle 18.30 a Petruro Irpino con il concerto di Remo Anzovino. Il compositore e pianista si esibirà in piano solo nel borgo medievale della piccola cittadina.”Tornare a condividere arte, storia e bellezza, rendendosi conto di cosa realmente ci rende felici, mi ricorda una frase di Italo Calvino che parlava del coraggio della felicità. Manifestazioni come la nostra rappresentano un momento importante di condivisione per ritrovarsi, tornando a respirare cultura, arte e tradizioni. Questa è sicuramente una parte di felicità” dice Antonia De Mita.