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Montoro (Av) – Arriva il primo riconoscimento per il buon lavoro avviato dalla neo Amministrazione Comunale di Montoro: il progetto di promozione culturale proposto dall’Assessorato alla Cultura incassa l’ok della Regione Campania che lo inserisce tra le iniziative che contribuiscono alla conoscenza ed al rilancio dell’immagine di un territorio ricco di tradizioni. 
In questa edizione- ha commentato entusiasta il sindaco Girolamo Giaquinto- si intende promuove Montoro attraverso la valorizzazione del suo vasto patrimonio storico, ambientale ed enogastronomico grazie ad una ricca programmazione di 
appuntamenti culturali”. 
Si parte a settembre 2019 con la valorizzazione della cipolla ramata; a febbraio o 2020 si ripropone l’appuntamento consolidato con il Carnevale Storico ed infine a giugno 2020 è prevista la Rievocazione delle insurrezioni settecentesche che videro protagonista un montorese illustre, Vincenzo Galiani. 
Con una lunga serie di attività ed eventi – ha detto l’assessore alla Cultura Raffaele Guariniello – intendiamo favorire la crescita e lo sviluppo del territorio, dando una spinta all’arrivo di visitatori fuori dai percorsi tradizionali del turismo di massa“. 
Con la direzione artistica di Gaetano Stella, forte di una esperienza nazionale di oltre trecento eventi rievocativi, sono autorevoli i partners del progetto come Il Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi e l’Università di Salerno, passando per numerose associazioni già attive sul territorio.
 
A Settembre/Ottobre il primo importante appuntamento:Il Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi del comune di Pollica(Presidenza Cittàslowinternational/Patrimonio Unesco/Città di Ancel Keis) gestito da Legambiente Nazionale onlus, d’intesa con Associazioni di categoria e operatori del settore del territorio, contribuirà a promuovere la CIPOLLA RAMATA DI MONTORO e le altre tipicità. Si svolgeranno diverse attività specifiche di promozione del patrimonio agroalimentare. Previsti laboratori gastronomici sulla Cipolla Ramata, attività teatrali per ragazzi con la messa in scena di “la favola della Regina Cipolla”, laboratori di scrittura creativa delle favole partendo dalla narrazione della Regina Cipolla arrivando alla drammatizzazione dei testi con il coinvolgimento delle scuole. E poi, ancora, visita alle aziende agricole; proposte di menù a tema nei ristoranti del territorio durante le giornate di manifestazione, degustazione dei prodotti tipici in piazza e nei vicoli dei centri storici,coinvolgimento delle scuole per diffondere il patrimonio dei prodotti del territorio, accordi con tour operator per intercettare le presenze del turismo rurale e agroalimentare, partecipazione alle attività promosse dal Museo vivente della dieta Mediterranea.
 
GENNAIO/FEBBRAIO 2020 
Convegni e studi di approfondimento saranno svolti sul tema delle tradizioni popolari del CARNEVALE. Si prenderà come riferimento “Carnevale si chiama Vincenzo” il volume curato da Annabella Rossi e Roberto De Simone che raccoglie il voluminoso materiale raccolto a Piazza di Pandola agli inizi degli anni 70 dall’Antropologo dell’Università di Salerno Paolo Apolito. Attraverso lo studio di questi autori che hanno lavorato “sul campo” è statopossibile scoprire alcuni rituali considerati scomparsi fin dagli anni ’50 da studiosi di fama, e di rilevare numerosi cerimoniali drammatici e le loro varianti locali, come le Rappresentazioni dei Mesi, la Canzone di Zeza, la Morte di Carnevale, i Balli Processionali, i Rituali di Sant’Antonio Abate. Il progetto intende valorizzare questi cerimoniali montoresi: 
rituali e balli tipici come o’ ntreccio. L’intera comunità sarà protagonista. I gruppi locali, gli studiosi di antropologia e di tradizioni e le scuole avranno un ruolo attivo nella preparazione nelle manifestazioni.
 
MAGGIO/GIUGNO 2020 
Il Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Conflitti (CIRC) del Dipartimento dei Studi Umanistici (DIPSUM) dell’Università degli studi di Salerno tratterà il tema: Mezzogiorno globale, letteratura, politica e società nel settecento napoletano: Vincenzo Galiani (Montoro Superiore 22 Marzo 1770- Napoli 18 Ottobre 1794) ed analizzerà il lungo Settecento napoletano nella prospettiva della storia politica e culturale. La Rievocazione storica: Vincenzo Galiani, patriota e rivoluzionario farà da cornice a questi approfondimenti. 
L’amministrazione comunale nei prossimi giorni incontrerà tutte le forze sociali e culturali, le associazioni professionali e le istituzioni scolastiche per coinvolgerle nel programma di rilancio di Montoro città/comunità.