- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Quinto giorno di protesta per gli ex parcheggiatori di Avellino che hanno avviato questa forma di rivendicazione  contro la decisione  del Comune di dedicare le aree di sosta delle auto, presso cui  gestivano il servizio, ad aree di parcheggio automatizzate.

Il grido di aiuto è rivolto principalmente   all’amministrazione Comunale che sembra non essere intenzionata a trovare una soluzione che preveda la possibilità  di creare una occupazione a tante persone che senza quel lavoro non sanno più come mantenere le proprie famiglie. Per i parcheggiatori si tratta comunque di una decisione troppo drastica che li ha  messi per strada. Oggi sono disoccupati e per loro non si intravede alcuna rapida soluzione. Tra l’altro tutte le promesse fatte dall’assessore Mele sono state disattese.

“Abbiamo finalmente incontrato il sindaco ma ci è sembrato più  un incontro di facciata. Da lui non ci è venuto alcun segnale  di volontà a risolvere i problemi.  Al  suo fianco  il Comandante Arvonio come un’ombra grigia, suggerisce cosa fare. Non chiediamo sussidi gratis ma una soluzione per lavorare onestamente. Abbiamo cercato un incontro con il Prefetto e ci è giunta voce che anche il Vescovo voglia incontrarci. Noi spiegheremo le nostre ragioni anche a Mons. Aiello che ci aspetta lunedì. Intanto ringraziamo comunque tutti coloro che ad ogni livello  ci presteranno attenzione e ci aiuteranno a trovare una via d’uscita” – spiegano.