Nella serata di ieri un grande striscione è stato collocato lungo le recinzioni della Villa Comunale di Avellino. La scritta, tracciata con vernice nera su fondo bianco, non lascia spazio a interpretazioni: “Ora basta, ripiantateli”. Un messaggio che sintetizza la rabbia e la frustrazione di una parte crescente della cittadinanza nei confronti della gestione del patrimonio verde urbano.
La Villa Comunale non è un luogo qualsiasi: nata come orto botanico, è stata a lungo considerata uno dei più importanti della Campania, un tesoro naturalistico e culturale che la città ha ereditato e che avrebbe dovuto custodire. Oggi, invece, la sua condizione racconta una storia di abbandono. Gli alberi abbattuti negli ultimi anni, spesso per ragioni di sicurezza o degrado, non sono stati sostituiti, lasciando spazi vuoti e tronchi recisi a testimoniare una perdita che si consuma lentamente ma inesorabilmente.
Questa situazione è diventata oggetto di denuncia da parte di associazioni, comitati civici e forze politiche. In particolare, il Movimento 5 Stelle di Avellino ha più volte sottolineato la necessità di intervenire con un piano organico di salvaguardia e valorizzazione del verde pubblico. Nel mirino finiscono non solo le mancate sostituzioni degli alberi abbattuti, ma anche l’assenza di una strategia complessiva capace di restituire decoro e vitalità a uno spazio che dovrebbe rappresentare il cuore verde della città.
Lo striscione apparso ieri sera diventa così il simbolo di un malcontento collettivo e di una richiesta precisa: ripiantare gli alberi, restituire bellezza e funzionalità agli spazi pubblici, invertire la rotta rispetto a una stagione di incuria che rischia di cancellare uno dei luoghi più identitari della città. Un grido che riecheggia non solo nella Villa Comunale, ma in tutti i luoghi in cui il verde è stato sacrificato senza essere restituito.