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Avellino – Questa mattina i tre ultras arrestati dagli agenti della Digos di Avellino sono comparsi davanti al GIP del Tribunale di Avellino, Fabrizio Ciccone. I tre, accusati dell’aggressione nei confronti del calciatore Claudiu Micovschi, affiancati dai rispettivi legali Gaetano Aufiero, Fabio Tulimiero e Nicola D’Archi hanno risposto alle domane del GIP. E’ stata anche identificata la donna presente la sera del 4 maggio. Si tratta di una 24enne di Avellino che era in macchina con gli altri tre.

“Non ci sono mandati – spiega l’avvocato Aufiero – Ci sembra un’amplificazione mediatica, forse fuori luogo. I ragazzi non hanno respinto le accuse, il fatto è stato confermato: le immagini sono chiarissime. E’ stata contestata la finalità – spiega – Non è mai stata consumata una rapina aggravata come contestata, la finalità era quella di protestare e poi il calciatore indossava una tuta sociale gli hanno chiesto di toglierla appunto per portarla via in segno di protesta”. “Dopo il fatto i tre ragazzi hanno chiesto scusa al calciatore – spiega l’avvocato Tulimero – In realtà l’episodio è avvenuto il 4 maggio, due giorni dopo gli indagati chiedevano scusa. Prima dell’applicazione hanno fatto un risarcimento del danno rinnovando le scuse, risarcimento poi accettato. Noi rispettiamo questa ordinanza cautelare ma credo che l’indagine sulla volontà di questi ragazzi”. “L’intenzione era contestare la maglia sportiva nel pieno senso del termine, tutto ciò è nella pratica sportiva – conclude il legale, D’Archi – Non sapevano nemmeno che aveva la tuta. Nei prossimi giorni si esprimerà il Giudice”.

Aggressione ad un calciatore dell’Avellino, tre persone in manette