- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

“Dopo aver fatto un giro per verificare la situazione movida, tornando verso la mia auto, mi sono imbattuto in 300 ragazzi. Erano abbastanza euforici, forse qualcuno ha alzato anche il gomito”. Così il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, intervenuto durante il programma Live #noneladurso per spiegare l’episodio avvenuto la scorsa notte in pieno centro città.

“Non potevo girarmi lasciando in quelle condizioni quei ragazzi – spiega la fascia tricolore del comune capoluogo – Dopo aver chiamato la Questura e la Polizia Municipale sono intervenuto in prima persona. Non sono un sindaco, faccio il sindaco. Ho parlato il linguaggio dei giovani per distanziarli. Magari con un selfie. Dopo essere stato circondato, anche con passione, sono riuscito a separare i ragazzi. Il pericolo dell’ordine pubblico era reale. Trovarsi in 300 ragazzi non era semplice. Ho preferito il dialogo. Non pretendo la ragione, ma che si capisca il gesto che ho fatto. Mi spiace che qualcuno ha mortificato la mia comunità”. 

CLICCA QUI PER IL SERVIZIO