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“I sondaggi lasciano sempre il tempo che trovano. Siamo ancora ai nastri di partenza, e quello che conta davvero non sono i numeri ma le persone. Ho visto che alcuni sondaggi danno la nostra coalizione anche avanti di quindici punti, ma il Movimento 5 Stelle oggi non guarda a questo. Dobbiamo parlare ai cittadini, mettere al centro i temi, la nostra agenda politica, e far capire cosa vogliamo fare alla guida della Regione Campania“. Così Michele Gubitosa, vicepresidente nazionale del Movimento 5 Stelle intervenuto ad Avellino in occasione della presentazione delle lista a supporto di Roberto Fico alle prossime elezioni regionali. Schieramento che vede in campo Vincenzo Ciampi, Luca Orsogna, Tiziana Guidi e Anna Ansalone.

“Il Movimento 5 Stelle non fa alleanze solo per vincere le elezioni – sottolinea –  Le nostre alleanze si costruiscono sui temi, non sulle poltrone. Preferiamo discutere prima, per non litigare dopo. Abbiamo lavorato negli ultimi anni proprio per arrivare pronti, uniti, con idee chiare e una visione comune. Ora è il momento di lavorare insieme, senza divisioni”.

Al centro del programma resta la sanità, un tema che Gubitosa definisce prioritario e urgente, alla luce delle criticità che da anni penalizzano i cittadini campani: “Nessuno può dire che in Campania tutti i problemi siano stati risolti. Se fosse così, non ci sarebbe bisogno di votare. I problemi dei cittadini sono ancora tanti, e i più gravi riguardano la sanità. Nei pronto soccorso ci sono persone che attendono ore senza ricevere assistenza, mancano spazi, mancano fondi, e ad Avellino arrivano pazienti anche da fuori provincia. Questo non è accettabile”.

Tra i punti più sentiti dai cittadini dell’Irpinia c’è poi la riapertura del pronto soccorso di Solofra, chiuso da tempo e considerato strategico per tutto il territorio: “Prima di tutto dovremo capire la situazione reale, i numeri e le risorse, ma posso garantire che ci sarà il massimo impegno per arrivarci”.

Nessun esperimento politico, nessun voto “pilota”: Gubitosa respinge con forza l’idea che la Campania possa essere vista come un test per gli equilibri nazionali: “La Campania non è un test nazionale, non è un laboratorio politico. È la nostra terra, con i suoi problemi e le sue speranze. I cittadini non sono cavie da esperimento elettorale”.

Infine, un messaggio di metodo e di prospettiva: il voto regionale, spiega il vicepresidente, va letto per quello che è — una scelta locale, legata ai bisogni concreti della popolazione. “Le elezioni regionali si guardano per quello che sono: una scelta per il futuro della Campania – conclude Gubitosa –  Noi vogliamo governare con serietà, con responsabilità e con una visione chiara, mettendo sempre al centro le persone, non gli interessi di partito.”