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L’Avellino a Padova per confermare il momento positivo e dare ulteriore continuità al cammino in campionato. I lupi arrivano con tre vittorie consecutive e con la fiducia di un gruppo che ha trovato compattezza e identità. La difesa, reduce dal primo clean sheet stagionale, rappresenta il simbolo della solidità biancoverde.

LE SCELTE.  Raffaele Biancolino ridisegna l’Avellino in vista della sfida con il Padova allo stadio Euganeo. In difesa il tecnico rilancia Enrici e lascia in panchina Simic, mentre sulla corsia mancina tocca a Milani presidiare la fascia. La novità più attesa riguarda la trequarti, dove torna dal primo minuto Insigne, chiamato a dare qualità e imprevedibilità alla manovra biancoverde. In avanti sorpresa con la coppia Lescano–Biasci, che dovrà trascinare i lupi in una gara dal peso specifico importante. 

PRIMO TEMPO. Partita frizzante e piena di emozioni all’Euganeo, dove Padova e Avellino chiudono la prima frazione sul 2-2. L’avvio è subito a tinte biancoverdi: al 7’ Milani sfiora il vantaggio, ma Fortin salva con i piedi. Il Padova risponde immediatamente e al 9’ trova l’1-0 con Sgarbi, bravo a svettare di testa sugli sviluppi di un corner di Favale. I veneti insistono e al 12’ sfiorano il raddoppio con Buonaiuto, fermato solo dal palo esterno. L’Avellino si fa vedere di nuovo al 25’ con Kumi, che spreca da ottima posizione. Poco dopo, però, arriva la perla di Buonaiuto: al 29’ sinistro a giro perfetto che si infila all’incrocio, 2-0 Padova. La squadra di Biancolino non si abbatte e trova subito la forza di reagire. Al 31’ Kumi crossa dalla sinistra, Lescano fa da sponda e Biasci riapre la gara con un destro preciso sul secondo palo. I lupi prendono coraggio e aumentano la pressione nella metà campo avversaria. Nel finale di tempo, al 44’, Missori brucia Favale sulla destra e mette un cross rasoterra in area. Biasci lascia scorrere con un velo intelligente. Lescano si coordina e gira di prima intenzione, trovando l’angolo giusto. La palla si insacca sul secondo palo, siglando il 2-2. Primo tempo combattuto, con continui ribaltamenti di fronte.

Il tabellino.

Marcatori: 9′ pt Sgarbi (P); 29′ pt Buonaiuto (P); 30′ pt Biasci (A); 44′ pt Lescano (A)

Padova (3-5-2): Fortin; Capelli, Sgarbi, Perrotta; Buonaiuto, Varas, Fusi, Faedo, Favale; Harder, Bortolussi. A disp.: Moquet, Sorrentino, Barreca, Belli, Crisetig, Seghetti, Lasagna, Ghiglione, Di Maggio, Silva Pertinhes, Villa, Tumiatti. All.: Andreoletti

Avellino (3-4-1-2): Iannarilli; Cancellotti, Fontanarosa, Enrici; Missori, Palmiero, Kumi, Milani; Insigne; Biasci, Lescano. A disp.: Daffara, Pane, Simic, Manzi, Cagnano, Armellino, Palumbo, Gyabuaa, Besaggio, Panico, Russo, Crespi. All.: Biancolino.

Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini Assistenti: Thomas Miniutti di Maniago e Glauco Zanellati di Seregno IV uomo: Alberto Poli di Verona VAR (on-site): Fabio Maresca di Napoli AVAR: Antonio Giua di Olbia.