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AVELLINO – “Questa non è solo una candidatura, è una storia di speranza ed entusiasmo”. Scaduto il termine per le autocandidature con il Movimento 5 Stelle, il parlamentare irpino uscente, Carlo Sibilia, si presenta così in un video e in un post sui social. “Ho deciso ancora una volta di mettermi al servizio di questo sogno – afferma Sibilia -. Ci ho creduto da quando eravamo all’1% o forse addirittura non esistevamo. Dobbiamo essere uniti e motivati e dare il massimo per arrivare al governo del nostro Paese. Per noi e per le tante persone che fino all’ultimo secondo hanno creduto in un’Italia migliore”. Sibilia ripercorre i cinque anni vissuti in Parlamento e le varie “battaglie”. “Abbiamo raggiunto risultati impensabili”, dice. “Ora siamo la prima forza politica del Paese. Abbiamo lavorato tantissimo e su obiettivi credibili. Abbiamo dato tutto ed abbiamo mantenuto tutte le promesse fatte: abbiamo difeso la Costituzione, abbiamo versato parte dei nostri stipendi per darlo alle Piccole e Medie Imprese”. Sibilia ha ricordato anche i punti Sos Equitalia per aiutare i cittadini “vessati” da Equitalia e le proposte per il Reddito minimo di cittadinanza. “I nostri avversari non saranno i partiti, ma la rassegnazione. Noi siamo portatori di speranza e di obiettivi tangibili. Siamo maturati ed abbiamo tutte la carte in tavola per governare questo Paese. Sono pronto a lavorare per l’Italia e per la mia terra, per l’Irpinia e per il Sannio”.

Numerosi i candidati irpini per le parlamentarie che si terranno a metà gennaio per selezionare poi candidati veri, selezionati on line, che parteciperanno alle elezioni non prima del mega-corso di formazione annunciato per il 19 gennaio a Pescara. Poi la campagna elettorale del M5s potrà cominciare.
Per ora ci sono: Generoso Maraia, figlio di Giovanni, lo storico fondatore di Ariano in Movimento. Maraia ha continuato l’esperienza del padre. Ha 38 anni, ha studiato filosofia e fa l’insegnate. Potrebbe essere uno dei candidati per il collegio maggioritario della Camera in Alta Irpinia e Valle Ufita. Così come Oreste Cirillo, classe 1970, eletto nell’amministrazione comunale di Mirabella Eclano del sindaco Francescantonio Capone e oggi dimissionario.
Per il Senato a correre dovrebbe essere Ugo Grassi: nato a Napoli, classe 1964, ha studiato legge ed oggi è direttore del dipartimento di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope.
Nel collegio plurinominale ci prova Maria Pallini, già candidata per il Movimento 5 Stelle consigliera alla Regione Campania. E’ avvocato, consulente nel settore dei trasporti e delle risorse umane. Tra i papabili Luca Carosella, pure lui ex candidato alla regionali. L’annuncio su Fb: “Ebbene si! Alla fine ho fatto click! Non me ne vogliate ma salto a pie’ pari i pipponi sulla candidatura come dovere morale/senso di responsabilità/lo faccio per voi… Non è roba per me. Sono più terra terra io! “E perché ti candidi?” mi chiederete… Nel sogno del M5S resto sempre legato ai principi che lo hanno generato, alla partecipazione attiva alla vita politica e alla conseguente acquisizione di sempre maggiore consapevolezza da parte dei cittadini. Ecco, vorrei vivere questo sogno in nome di questi valori, oggi apparentemente demodées, ma che sono la nostra ossatura, la nostra essenza. Del resto siamo o non siamo cittadini che provano ad entrare nelle istituzioni?
E poi in campagna elettorale se fa sempe no’ sacc’ e’ burdell’! ps: Non disturberò nessuno per il voto. Anzi, se qualcuno vi chiama mandatelo a fare la puppù! Offende la vostra intelligenza”.
C’è Fernando Picariello, noto avvocato avellinese impegnato con il comitato “Avellino, Trasparenza e Partecipazione”. Maria Michela Buonaspina, giornalista e avvocato specializzata in diritto del lavoro. Altro annuncio su Fb: «Amici, ho dato la mia disponibilità ad essere candidato per il Movimento 5 Stelle al Senato (collegio Ariano-Avellino-Benevento-Caserta) perché, dopo molti anni di impegno civico, mi è piaciuta l’idea di mettere al servizio della collettività l’esperienza maturata con tante battaglie. Credo fermamente nel fatto che solo lavorando insieme, impegnandoci per il bene comune, occupandoci dell’interesse generale si possa rendere un buon servizio al nostro Paese. L’Irpinia e il Sannio sono state sempre considerate fanalini di coda tra le province campane. È ora di restituire dignità a chi le vive e le ama. Con coraggio, passione e determinazione possiamo farlo. Tutti insieme».