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Il primo sorriso esterno dell’Avellino arriva al termine di una partita pazza, un 3-4 che resterà a lungo nella memoria dei tifosi biancoverdi. Sul campo della Carrarese, i lupi hanno saputo ribaltare difficoltà, espulsioni e momenti di sofferenza, mostrando carattere e cuore. A fine gara un Raffaele Biancolino soddisfatto si è presentato in sala stampa per commentare il successo: “L’approccio non è stato dei migliori a livello mentale – ha ammesso –. Due ammonizioni in avvio e l’espulsione dopo venti minuti potevano tagliarci le gambe. Ma i miei ragazzi hanno reagito da uomini, con maturità e orgoglio. Complimenti a loro: hanno dimostrato che questo gruppo sa fare questo e anche di più”.

Sulle decisioni di formazione, il tecnico ha chiarito: “Ho scelto in base a quello che vedo durante la settimana. L’idea era un 3-4-2-1, con Cancellotti e Missori larghi a creare sempre la superiorità. A sinistra abbiamo faticato, ma non per colpa di Enrici: dovevamo essere più attenti tutti. Non mi piace parlare del singolo, ma della squadra”.

Grande protagonista della sfida è stato Russo, entrato e subito decisivo: “È fondamentale – ha sottolineato Biancolino –. È un ragazzo generoso, che quando subentra sa spaccare la partita. Oggi, ancora una volta, ha mostrato il Raffaele che voglio io. Questo Avellino deve mettere al sicuro la salvezza il prima possibile. Gli errori si pagano cari, ma se restiamo concentrati possiamo toglierci soddisfazioni”.

Non è mancata un’apertura verso chi ha trovato spazio a gara in corso: “Manzi è entrato benissimo, così come Fontanarosa. A tutti va data fiducia: solo così si cresce e si riducono gli errori”. Un successo prezioso, dunque, non solo per la classifica ma per il morale. L’Avellino ritrova entusiasmo e consapevolezza, e Biancolino può dirsi orgoglioso di allenare “un gruppo di uomini eccezionali”.