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Il campionato della Scandone Avellino comincia con il passo migliore: una vittoria netta e convincente che ha illuminato il sabato sera del Del Mauro e regalato entusiasmo a tifosi e squadra. Non era solo una partita, ma un ritorno alla normalità, al piacere di vivere la pallacanestro come rito collettivo.

Sul parquet la differenza l’ha fatta soprattutto Andrea Quarisa, dominante sotto canestro con una doppia doppia che ha subito imposto la sua legge in area. La sua fisicità, i rimbalzi e i canestri hanno acceso il pubblico e dato sicurezza ai compagni. Accanto a lui, Beck ha messo in campo punti e personalità, trovando il canestro nei momenti chiave e confermandosi arma offensiva preziosa.

Determinante anche il contributo di Ragusa, letale dall’arco e capace di dare energia dalla panchina, mentre Cioppa ha gestito con maturità i ritmi, alternando penetrazioni e visione di gioco. Non sono mancati segnali incoraggianti da Duranti, utile in entrambe le metà campo, e da Vitale, entrato con la giusta faccia per chiudere il match.

Ma al di là dei numeri e delle giocate individuali, ciò che ha colpito è stato lo spirito di squadra: i giocatori si sono cercati, hanno condiviso il pallone, hanno difeso con intensità senza mai calare di concentrazione. Un segnale che coach Titto Carone ha sottolineato anche a fine partita, parlando di gruppo solido e profondo, pronto a dare il massimo ogni volta che qualcuno viene chiamato in causa.

La prima vittoria, arrivata davanti al pubblico amico, vale molto più dei due punti in classifica. È il simbolo di una Scandone che vuole crescere e che ha già dimostrato di avere le basi giuste per togliersi soddisfazioni. Il campionato è lungo, ma il sabato sera del Del Mauro ha già lasciato un messaggio chiaro: i Lupi ci sono e hanno voglia di correre.