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“I risultati che si stanno delineando in Calabria, dopo la vittoria netta nelle Marche, rappresentano un segnale inequivocabile: il centrodestra è una forza competitiva, credibile e vincente in tutto il Paese. La riconferma di Francesco Acquaroli nelle Marche con oltre il 52% e la netta affermazione di Roberto Occhiuto in Calabria testimoniano che, quando si costruisce un’alternativa seria, radicata sul territorio e capace di parlare ai bisogni concreti dei cittadini, gli elettori rispondono con fiducia e partecipazione. Forza Italia, in particolare, si conferma protagonista di questo successo. Il risultato calabrese dimostra che il nostro partito, quando guidato da una leadership autorevole e vicina alle comunità, sa essere determinante per la tenuta e il successo della coalizione. Questo dato ci deve far riflettere anche in Campania: abbiamo il potenziale per replicare questi risultati.” Così l’on. Angelo Antonio D’Agostino, Responsabile nazionale del Dipartimento Innovazione e Sviluppo di Forza Italia e Segretario provinciale di Avellino.

“Marche e Calabria – aggiunge D’Agostino – ci insegnano che non esistono territori imprendibili per il centrodestra. Ci insegnano che la politica vera si costruisce con la presenza costante, con l’ascolto e con la capacità di selezionare una classe dirigente all’altezza delle sfide del nostro tempo. Questo è il modello che abbiamo adottato in provincia di Avellino: investire sulla formazione, valorizzare i territori, costruire una squadra coesa e motivata.”

“La sfida che ci attende in Campania è ambiziosa ma realizzabile. Dobbiamo rafforzare il radicamento territoriale di Forza Italia, rendere capillare la nostra presenza in ogni comune, formare amministratori preparati e motivati. Solo così potremo essere protagonisti del cambiamento che la nostra regione merita. Il voto calabrese – conclude D’Agostino – ci dice che il centrodestra può vincere anche al Sud quando sa proporre una visione di sviluppo credibile, mettere al centro le persone e i territori e dimostrare di saper governare con competenza e concretezza, così come ha fatto il presidente Occhiuto”.