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Il Governo Meloni ha ufficialmente impugnato la legge elettorale approvata dalla Regione Campania che vieta ai sindaci in carica di candidarsi alle elezioni regionali senza dimettersi anticipatamente.
Ritornano quindi in campo i sindaci irpini da Spagnuolo a Santoli, da Franza a Vecchia, non dimenticando D’Alessio e cambiano decisamente le carte in tavola.

Enrico Franza sindaco di Ariano Irpino sporterà in dote al centrosinistra il pacchetto di voti provenienti dalla seconda città della provincia. I 5 stelle o il partito socialista sarà la casa per cui correrà, ma c’è ancora qualche spiraglio anche nel Partito democratico.
Diversa la situazione per gli altri due sindaci che invece possono contare  sul  consenso  personale dovuto alla loro buona amministrazione degli ultOmi anni.

Gerardo Santoli  sindaco di Santo Stefano del Sole è anche presidente del Cda di Grande Ambiente, consigliere provinciale e presidente  di Confimprenditori Avellino, un nome pesante che correrà sicuramente in una lista civica molto probabilmente del centro destra .

Più netta  la posizione di Salvatore Vecchia di Cassano Irpino storico sindaco leghista della provincia di Avellino sarà al fianco del candidato governatore del centrodestra in una lista collegata alla Lega oppure in una forza minore di destra.

In Forza Italia via lìbera ad uno tra il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo o a quello di Chiusano San Domenico Carmine De Angelis vicinissimo ad Antonio Tajani. Uno dei due affianchera’ Livio Petitto. Ovviamente potrebbe giocarsi le sue carte anche Vittorio D’ Alessio presidente del l’Ato e sindaco di Mercogliano che pure vantà un buon seguito personale.