“Campo largo? Abbiamo detto più volte che c’è una responsabilità di chi, un minuto dopo le scorse elezioni amministrative, ha voluto di fatto cancellare luoghi di confronto nella coalizione. Ripartiremo discutendone, dopo le elezioni regionali”. Intanto ci giochiamo questa sfida per la Regione Campania a testa alta e con la coerenza di sempre”.
Così Roberto Montefusco, alla presentazione della lista di Alleanza Verdi Sinistra dove è candidato insieme a Giuseppina Volpe: ” Il tema in Campania– ad ogni modo prosegue- è non avere lo sguardo rivolto al passato, ma costruire una stagione nuova, anche per quel che riguarda Vincenzo De Luca Per quanto ci riguarda l’interlocutore resta il candidato Presidente Roberto Fico: a lui starà la capacità di corrispondere a questa necessità. Vitale per la Campania, per il campo progressista, e anche per la sua auspicabile stagione di Governo. Deve tornare la politica e occorre archiviare l’epoca degli uomini soli al comando”.
Ad ogni modo Monfefusco guarda in avanti: “Siamo una forza di cambiamento e di discontinuità, che vuol mettere in campo questioni come il diritto alla salute, la giustizia sociale, il sostegno alle fasce deboli. Pensiamo che si debba scrivere una pagina nuova per la nostra regione e per l’Irpinia: questo compito spetta a Fico”.
Quindi la critica alle candidature di Festa e Nargi “che confermano che il loro è civismo d’accatto, è trasformismo, che confluisce nelle file della destra”, aggiunge il coordinatore di Sinistra Italiana
La Volpe incentra la sua campagna elettorale sul tema delle aree interne: “Mi fa specie che in questo periodo il tema dello sviluppo delle aree interne sia diventato trasversale. Fino a qualche mese fa la soluzione che ha messo nero su bianco il governo di centrodestra era di accompagnare questi territori ad un inevitabile declino. Sinistra Italiana è convinta invece da sempre che l’Irpinia abbia tutte le potenzialità necessarie per lo sviluppo. A livello infrastrutturale e industriale dobbiamo recuperare, ma abbiamo le risorse e le competenze per farlo. Dobbiamo anche assecondare il trend che spinge sempre più persone a recuperare un ritmo di vita lento. Abbiamo tanti giovani che tornano o che restano. Io per prima ho scelto di rimanere nella mia terra”.























