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Avellino – Ecco come appare la città di Avellino nel fine settimana. Si sa, quella dei rifiuti è una questione generale che riguarda moltissime città, potrebbe obiettare qualcuno che è direttamente coinvolto avendo incarichi o ricoprendo ruoli che gli conferiscono una responsabilità maggiore nel ricercare soluzioni immediate. E allora non basta annunciare le iniziative intraprese, gli accordi stipulati per ottimizzare un servizio che viene dato ai cittadini, facendolo passare per nuovo e che dovrebbe essere segnato da una rivoluzione copernicana.

Tanti buoni propositi, tanti appelli alla collaborazione, altrettanti annunci a Palazzo di Città nel corso della Conferenza istituzionale con IrpiniAmbiente per annunciare alla comunità che è stato finalmente stipulato un nuovo accordo con la società che gestisce i servizi integrati della Città di Avellino. Grande entusiasmo da parte di tutti nel presentare anche la creazione di una Carta della Qualità dei Servizi che di fatto rappresenta una fatto nuovo nel rapporto con la gente. Si tratta di uno strumento di controllo per i cittadini e una base di dialogo tra Comune, IrpiniAmbiente e avellinesi. L’auspicio gridato a gran voce è il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il primo gennaio 2018. La firma del nuovo accordo era stata annunciata per il 22 giugno, ma ad oggi non se ne ha contezza.

Intanto con solerzia e puntualità sul sito del Comune di Avellino la popolazione viene informata sui giorni di conferimento; in questo caso la comunicazione riguarda l’umido. Per questa settimana sono indicate le date di lunedì 3 luglio e venerdì 7 luglio. Poi, nell’informativa, la società IrpiniAmbiente comunica che la raccolta differenziata della frazione organica è ridotta ad Avellino a due giorni anziché i 3 previsti e che di volta in volta la comunità sarà aggiornata sulle date di conferimento.

Ed è proprio il periodo estivo il momento più drammatico per la vita di una città. Le temperature elevate certo sono insopportabili e condizionanti, sicuramente contribuiscono ad accelerare qualsiasi effetto. Ed ecco che arrivano le emergenze: quella idrica, quella dei rifiuti che stazionando sotto al sole emanano un odore insopportabile e richiamano topi, zanzare ed altri animali, quella del Pronto Soccorso. Insomma un concorso di mancanze il cui effetto immediato è amplificare disagi che alla luce di un sole cocente sono molto più visibili e percepibili.

C’è poi l’altro aspetto, quello del tirare a campare che comincia ad appartenere in maniera troppo insistente alla popolazione avellinese. Il video lo mostra, oramai si conferisce di tutto e di più, in qualsiasi cassonetto trovato libero, in qualsiasi ora, in qualsiasi giorno, e dovunque. Un comportamento che deriva probabilmente dalla stanchezza mentale dopo che per anni si è annunciato ma mai fatto niente concretamente. Sentimento che si è poi trasformato in rassegnazione quando tanti cittadini, dopo avere effettuato con precisione la propria raccolta dei rifiuti occupando spazi vitali della propria abitazione con i colorati ed ingombranti cassonetti hanno   scoperto, increduli, che l’immondizia finiva ad un unico macero.

Ma tant’è, le condizioni si apprestano a cambiare con il nuovo accordo tra Comune e Gestore, è tutto scritto nero su bianco sulla Carta della Qualità dei servizi. Ci sono indicazioni utili per tutte le voci; per disciplinare, per verificare, per tutelare ed anche per sanzionare, sempre ed esclusivamente nell’ottica di un miglioramento, di un potenziamento e di una modernizzazione con il ricorso ad una APP, del servizio che assicurerà anche lo spazzamento delle strade, la pulizia del verde urbano, l’installazione di dog toilette. Che fosse la volta buona e allora meglio collaborare per il rispetto del decoro urbano e per recuperare quel senso di piacere e di gioia che ti può restituire una passeggiata in una città pulita.

pierre