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Rotondi – Le indagini svolte dal dagli agenti del commissariato di Cervinara stanno consentendo di fare luce sulla violenta rissa avvenuta nei giorni scorsi a Rotondi. Dopo aver individuato quattro persone, è stato appurato il coinvolgimento di altri soggetti. Grazie alle immagini tratte dal sistema di video sorveglianza installato nella piazza del paese, si è infatti giunti all’identificazione di una quinta persona. Si tratta di un 26enne residente proprio a Rotondi che, dopo essere stato rintracciato, è stato condotto in commissariato e successivamente denunciato in stato di libertà.

Seppur di natura diversa è stata invece l’attività svolta dai poliziotti, conclusasi con altro deferimento in stato di libertà, che ha visto nuovamente protagonista il 29enne di Rotondi coinvolto nella rissa di domenica e già denunciato, nei cui confronti sono scattare ulteriori denunce per possesso di arma bianca e furto di energia elettrica. Nel corso di un controllo, il giovane, con a carico numerosissimi precedenti di polizia, è stato fermato a bordo di un’autovettura e – dopo una perquisizione all’interno del veicolo – trovato in possesso di   un grosso coltello con lama affilatissima e dalla lunghezza di circa 22 centimetri, che lo stesso aveva tentato di nascondere. Allo scopo di accertare che non nascondesse altre armi o arnesi atti ad offendere, gli agenti hanno proceduto a una perquisizione presso la sua abitazione che ha dato loro modo di constatare che sebbene gran parte delle luci fossero accese in casa, il contatore dell’energia elettrica stranamente risultava essere in posizione di standby e quindi segnalante nessun consumo. Difatti, dopo aver contattato gli operatori dell’Enel si è scoperto che da tempo il giovane aveva manomesso il contatore. A suo carico è scattata anche la denuncia per furto di energia elettrica.