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Avellino – Maria Tirone lascia dopo due anni la città di Avellino. Dopo la conferenza stampa, l’ormai ex Prefetto ha affidato i proprio pensieri a una lettera indirizzata a istituzioni, forze dell’ordine e cittadinanza.

“Sono trascorsi più di due anni dalla mia assunzione dell’incarico di Prefetto di Avellino. Sono stati anni entusiasmanti. Bellissimi, già solo se penso alla gioventù ingegnosa e vivace che ho avuto il privilegio di incontrare nelle occasioni istituzionali e quotidiane, dove si è messa in risalto per creatività e intelligenza.
Anni di lavoro intensi, condivisi con persone preziose, sempre disponibili a mettere a fattor comune una competenza vera, qualificata, dimostrata sul campo. Mi riferisco alla leale e virtuosa collaborazione con i soggetti pubblici e privati che operano su questo territorio.
Ringrazio, pertanto, il Presidente della Regione, gli altri amministratori regionali, i Parlamentari, le Autorità religiose, i Rappresentanti degli enti locali e delle altre Istituzioni pubbliche che hanno aderito in totale sinergia a tante iniziative per la promozione sociale e del territorio, nel solco della cultura della legalità e nello spirito della solidarietà civile.
Esprimo rispetto e la mia stima più sincera per i vertici dell’Autorità Giudiziaria, inquirente e giudicante, e per i Magistrati, chiamati ad operare in un contesto sicuramente più complesso di quanto si è tradizionalmente pensato.
A loro va la mia gratitudine per il pervicace lavoro di repressione di ogni forma di criminalità e per la condivisione delle iniziative di prevenzione e promozione a tutela della sicurezza di questa comunità.
Ringrazio con ammirazione e riconoscenza i vertici delle Forze di Polizia, e degli altri corpi chiamali nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, sempre attenti, propositivi, indispensabili nella condivisione delle strategie di prevenzione e di contrasto alla criminalità, a strenua difesa delle Istituzioni, della sicurezza, della libertà e dignità dei cittadini.
Un impegno profuso con incessante energia e sacrificio costante da tutte le Donne e gli Uomini delle forze dell’ordine, con risultati evidenti, da ultimo, nell’incisivo contrasto al crimine organizzato.
Il loro lavoro quotidiano, specie se orientato alla prevenzione, e quindi “silenzioso”, permette di presidiare la coesione sociale dai fenomeni degenerativi, purtroppo in costante evoluzione e sempre più insidiosi.
Anche per questo ringrazio gli amministratori locali, garanti di fattiva collaborazione; la stessa collaborazione che ha consentito di attivare il virtuoso circuito della sicurezza partecipata e integrata.
Nell’ambito del soccorso pubblico, rivolgo profonda gratitudine e vivo apprezzamento al vertice e alle Donne e agli Uomini dei Vigili del Fuoco, per la loro vocazione appassionata e ininterrotta a tutela dell’incolumità dei cittadini, negli scenari emergenziali più diversi e difficili.
Tra le esperienze più gratificanti fatte sul territorio irpino, ho potuto sperimentare modelli virtuosi di partenariato pubblico privato, capaci di produrre risultati tangibili anche nel lungo periodo, con relative occasioni di crescita culturale ed economica.
Mi riferisco alle iniziative intraprese con gli esponenti delle associazioni di volontariato e del terzo settore. Insieme abbiamo lavorato per la prevenzione ed il contrasto di ogni forma di illegalità, promuovendo solidarietà sociale e accoglienza.
Allo stesso modo ringrazio i rappresentanti del mondo sociale e produttivo. Con loro e con i rappresentanti degli enti territoriali sono state affrontate questioni sensibili, dalla salvaguardia dei livelli occupazionali alla garanzia dei servizi resi alla collettività, in un clima di dialogo aperto e di confronto propositivo e costruttivo.
Un pensiero affettuoso rivolgo alle scuole della provincia. Nelle tante manifestazioni condivise, il corpo docente e i dirigenti hanno sempre profuso passione e impegno, dimostrando di saper educare i nostri giovani ai valori della conoscenza, della legalità e della partecipazione, spronandoli a costruire il loro futuro con spirito critico, per accrescere il benessere personale e quello collettivo.
Un sentito grazie va agli operatori dell’informazione. Il loro lavoro ci consente di osservare la realtà, valorizzandone gli aspetti più diversi, e ci rende cittadini consapevoli, presupposto indispensabile per una partecipazione attiva e utile alla vita del Paese.
Per l’indispensabile supporto assicuratomi, desidero quindi ringraziare il Vicario, il Capo di Gabinetto, i Dirigenti, e il Personale lutto della Prefettura. La professionalità e la responsabilità con cui svolgono quotidianamente il loro ruolo di funzionari dello Stato sono state un riferimento indispensabile e costante per le attività realizzate.
Mi rivolgo quindi alla comunità e alle istituzioni irpine per porgere i miei auguri più fervidi, affinché il cammino per la promozione di questo territorio sia solcato da luminosi successi.
A questo proposito, vorrei evidenziare che il superamento degli ostacoli che pure si frappongono al benessere sociale implica necessariamente la profusione di uno sforzo speciale, convinto e qualificato. Quello stesso impegno per cui sono oggi a ringraziarvi.
A conclusione di questo mio percorso, posso con convinzione affermare che gli anni che ho vissuto da Prefetto di Avellino sono stati anni sfidanti, di grande crescita personale e professionale.
Il confronto costante con una provincia prospera di tradizioni storiche e culturali, ma anche segnata da disagio sociale ed economico, mi ha arricchito sotto il profilo umano e della conoscenza e nel contempo stimolato ad impegnarmi per dare il mio contributo nella valorizzazione delle indiscutibili potenzialità di sviluppo.
In questa direzione abbiamo lavorato insieme per la perequazione del tessuto socio economico, la promozione sociale, e la diffusione del senso dello Stato.
A tutti voi il mio affettuoso saluto, fiduciosa del buon esito delle iniziative intraprese e certa che questa comunità merita un nuovo, coraggioso e brillante futuro”.