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Avellino – Il San Tommaso saluta il “Partenio-Lombardi”. La società rionale, dopo la querelle con la Sidigas, ha deciso di emigrare al “Fina” di Montemiletto. “Siamo ostaggi del comune e dell’U.S. Avellino 1912 – ha spiegato in conferenza stampa il diggì Annino Cucciniello – Vorremmo lasciare la città come ha fatto la Sandro Abate, ma per regolamento non possiamo farlo. Il sindaco di Avellino Gianluca Festa ha dimenticato dell’impegno preso con il “Roca” di San Tommaso. Noi vogliamo giocare lì, ma già dallo scorso anno ci è stato impedito in Eccellenza. Oggi però è stata concessa l’autorizzazione ad un’altra squadra”.

“Purtroppo il colore politico ci ha portato nel girone siciliano. Tutto ciò non è solo responsabilità del sindaco, ma anche di alcuni consiglieri del Rione che non hanno mosso un dito nonostante abbiano ottenuto grandi consensi – incalza – L’Us Avellino non ci ha mai voluto basti pensare dalla gara con il Savoia o con il Troina. Se non siamo graditi basta dirlo. Dove giocheremo le partite in casa? A Montemiletto a porte chiuse“.