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Avellino – Servirà una settimana per definire un piano di lavoro per accertare la reale presenza di un felide sul territorio a cavallo tra l’Irpinia e il Sannio.

Si riparte dalle tracce e dall’identificazione certa della presunta pantera prima di definire ogni eventuale ulteriore passaggio. Nelle scorse ore a Napoli si è tenuto il tavolo a cui erano presenti il direttore del Centro di riferimento regionale per l’Igiene Urbana Veterinaria, Vincenzo Caputo, il docente universitario che già ha seguito la vicenda della pantera, il professore Orando Paciello, esperto di patologia animale, i direttori dei due zoo della Campania, il dottore Nicola D’Alessio, veterinario dell’Istituto Zooprofilattico per il Mezzogiorno. Tra le new entry del tavolo Sabatino Troisi, esperto di lupi in Campania. 

Una presenza importante, visto che sarà fondamentale proprio stabilire, in caso di rilevamento di animali sbranati all’interno del perimetro dove si sarebbe mosso il grosso felino. Solo la settimana prossima ci sarà dunque una prima relazione da parte del gruppo di esperti, che studieranno il territorio per disporre un piano di monitoraggio adeguato.