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Bella e fugace, come può essere la vita. La rosa rossa, con le sue spine, è il simbolo di Rita da Cascia, in ricordo della rosa fiorita sotto la neve che una sua parente le portò insieme ai due fichi prima della morte.

Santa Rita, invocata come Santa delle “cause impossibili”, perché si ricorre alla sua intercessione nei casi che sembrano disperati.

E giovedì 22 maggio, giorno in cui si celebra e festeggia solennemente la Santa, Avellino si mobilita per una delle processioni più sentie e partecipate, anche se le celebrazioni promosse dalla Chiesa di San Francesco Saverio, nota anche come Chiesa di Santa Rita, sono già in corso

Una memoria liturgica che fa parte dell’identità avellinese, un appuntamento che richiama ogni anno centinaia di fedeli, devoti alla “santa degli impossibili”, simbolo di fede, speranza e intercessione.
 
 
Dopo l’inizio della novena domani, mercoledì 21 maggio, alle ore 17:30 la Celebrazione Eucaristica con la tradizionale benedizione delle rose, quindi il giorno clou del 22 maggio cone celebrazioni eucaristiche in chiesa dalle ore 6:00 fino alle 17:00;
• Ore 12:00: solenne Supplica a Santa Rita;
• Ore 18:30: la tanto attesa processione per le vie della città, che attraverserà alcune delle principali strade di Avellino, tra cui Via C. Del Balzo, Corso Vittorio Emanuele, Piazza della Libertà, Via Duomo e Rampa San Modestino.
 
Un appuntamento che unisce fede, comunità e devozione popolare, confermando il forte legame della città con una delle figure più amate della cristianità.