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Avellino –   C’è una prima svolta nella vicenda dello scambio di neonate verificatosi alla Clinica Malzoni di Avellino. Sarebbero tre le infermiere sospese dal servizio. Una decisione che era nell’aria. Un provvedimento disciplinare che riguarderebbe il personale impegnato dal momento della vestizione delle neonate a quello della consegna alle due donne.

Una di loro si era autodenunciata subito ai vertici aziendali, le altre due sono infermiere che erano in servizio quel lunedì sera e che, insieme alla prima, erano impegnate nel vestire le due bambine, accomodandole nelle rispettive culle e nel trasferimento dei lettini nella stanza delle due giovani mamme.

Un errore umano, come ha evidenziato anche il primario del reparto, che non era mai accaduto alla Clinica Malzoni, dove vengono seguite rigidamente le Linee Guida relative alla identificazione dei neonati, con l’apposizione del braccialetto al momento della nascita, codificato per il match con la mamma.

Ora ci sarà da attendere se anche la Procura della Repubblica di Avellino aprirà un fascicolo di inchiesta. Una delle due famiglie, protagoniste di questa vicenda finita anche alla ribalta nazionale, dopo aver scoperto dello scambio di neonate e che la giovane mamma aveva allattato per due giorni la figlia di un’altra donna, ha presentato denuncia alla Polizia di Stato. La Squadra Volanti, diretta dal Vice Questore Elio Iannuzzi, nelle ore immediatamente successive alla denuncia, ha provveduto ad acquisire notizie sull’accaduto.