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La vittoria della Scandone Avellino contro Step Back Caiazzo non è soltanto un’altra tacca in classifica, ma la conferma di una squadra ormai consapevole dei propri mezzi. La formazione di coach Titto Carone ha dato l’impressione, fin dal primo possesso, di avere il pieno controllo tecnico e mentale della gara: ritmo, aggressività e attenzione ai dettagli sono stati i cardini di una prestazione che rappresenta forse il punto più alto di questo inizio di stagione.

L’elemento più evidente è stato l’equilibrio tra i due lati del campo. Difensivamente, Avellino ha imposto un’intensità asfissiante, capace di spegnere qualsiasi iniziativa di Caiazzo. I 18 palloni recuperati raccontano meglio di ogni aggettivo la capacità dei biancoverdi di trasformare la difesa in arma d’attacco, spingendo in transizione e trovando canestri facili. L’organizzazione sui cambi e la varietà delle soluzioni tattiche — alternanza tra uomo e zona — hanno tolto certezze agli ospiti, costretti spesso a tiri forzati e a percentuali modeste.

Sul fronte offensivo, invece, la Scandone ha mostrato quella maturità che ogni allenatore vorrebbe vedere nel proprio gruppo: 23 assist su 35 canestri realizzati sono la prova di un sistema fluido, in cui ogni possesso è frutto di letture e collaborazione. Le percentuali (62% da due, 44% da tre) non sono casuali, ma il risultato di una costruzione ragionata e di una selezione di tiro intelligente.

Ancora una volta, Beck si è caricato la squadra sulle spalle con 25 punti e la solita leadership silenziosa ma determinante. Accanto a lui, un contributo diffuso: Cioppa in crescita costante, Scanzi equilibratore e motore di gioco, Vitale lucido nella gestione, Quarisa dominante sotto le plance. Una squadra, insomma, in cui ognuno conosce il proprio ruolo e lo interpreta al servizio del collettivo.

Coach Carone, in un contesto di chiara superiorità, ha saputo ruotare con intelligenza i suoi uomini, premiando anche il giovane Piazza, autore dei primi punti in campionato. Una gestione oculata che potrà rivelarsi preziosa nelle prossime sfide contro Carver Cinecittà e StellaEbk Roma, due test di alto livello per misurare la solidità del gruppo.

Con otto punti in quattro partite e un’identità sempre più definita, la Scandone si candida a essere una delle realtà più complete e pericolose della Serie B Interregionale. Una squadra che ha trovato la propria cifra stilistica: difesa feroce, ritmo alto e una pallacanestro corale che entusiasma e convince.