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Si ‘trasferisce’ a Salerno la vicenda del contagio di tubercolosi che tanto ha fatto discutere ad Avellino nei giorni scorsi. Nelle ultime ore, infatti, è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale ‘San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona’ un rumeno di 40 anni residente a San Potito Ultra, in provincia di Avellino.

Ad accompagnarlo a Salerno sono stati i carabinieri dopo che l’uomo si era allontanato dal reparto di malattie infettive dell’ospedale ‘Moscati’ del capoluogo irpino, facendo perdere le proprie tracce. Tornato a San Potito, però, l’uomo aveva avuto il tempo di infettare suo figlio di 3 anni ed un ragazzino di 12 anni di San Potito, incontrato per caso. Proprio il ricovero al ‘Moscati’ di quest’ultimo aveva spinto il sindaco di Avellino Paolo Foti a chiudere – per poi riaprire dopo la profilassi – la scuola media ‘Leonardo Da Vinci’, l’istituto frequentato dal giovane di San Potito. Una vicenda, dicevamo, di cui si è parlato molto in Irpinia, considerate anche le polemiche tra Comune, Asl e dirigenza scolastica.