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Avellino – Tantissime le persone tra magistrati, avvocati, personalità, rappresentati politici ed istituzionali, delle forze dell’ordine ma anche tanti cittadini comuni hanno voluto dare l’ultimo saluto al procuratore Angelo Di Popolo che si è spento, prematuramente, all’età di 77 anni. Gremita la Chiesa del Rosario dove si è svolta la messa funebre. Grande commozione tra quanti hanno lavorato al fianco del procuratore capo della Repubblica di Avellino che dal 2010 al 2013 ha diretto gli uffici al secondo piano di Palazzo di Giustizia. “Angelo Di Popolo è stato un uomo di una bontà straordinaria, un magistrato eccellente, una persona dotata di grande cultura ma soprattutto un amico indimenticabile- questo il ricordo commosso dell’avvocato Generoso Benigni – Mi rimarranno per sempre nella mente la sua solarità ed il suo sorriso. Ha sempre accolto tutti e dispensato consigli.  Probabilmente avrebbe voluto fare molto di più per Avellino, la sua città, ma senz’altro ha avviato iniziative a carattere inquirente molto importanti e significative e non mi riferisco solo all’ex Isochimica. Alle volte per carattere era fin troppo umile e preferiva operare in silenzio. Abbiamo perduto una persona cara, una luce per la città di Avellino”. Toccante anche l’omelia del parroco nel corso della celebrazione del rito funebre a cui era presente il Procuratore capo dott. Rosario Cantelmo. Per non disperdere il ricco patrimonio di sentenze e di scritti da lui prodotti in questi anni, l’Associazione Magistrati e l’Ordine degli Avvocati, su sollecitazione dell’ex presidente del tribunale Michele Rescigno, si sono impegnati a produrre una pubblicazione in suo onore.