Serino si prepara ad accogliere una nuova tappa del progetto “CPO Itinerante”, promosso dal Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Avellino. Venerdì 3 ottobre 2025, alle ore 10, l’aula convegni della BCC Capaccio/Paestum ospiterà l’incontro dal titolo “La disparità raccontata ai ragazzi”, rivolto agli studenti dell’Istituto comprensivo di Serino, con le sedi distaccate di Forino e Santa Lucia di Serino.
L’iniziativa, moderata dall’avv. Maria Giovanna Di Giovanni, vuole stimolare nei giovani una riflessione profonda sui temi della parità di genere e dell’emancipazione femminile, prima del loro ingresso nel mondo del lavoro. «Parlare di uguaglianza e rispetto già in età scolastica – sottolinea l’avv. Giovanna Perna, presidente del CPO – significa contribuire alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili».
Il convegno sarà aperto dai saluti istituzionali del sindaco di Serino, avv. Vito Pelosi, della dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo, dott.ssa Antonella De Donno, e dell’avv. Fabio Benigni, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino.
Seguiranno gli interventi della dott.ssa Maria Grazia Villano, vicepresidente dell’OMI e portavoce del progetto europeo “Gender Equality in Our DNA”, che porterà un respiro internazionale sulle buone pratiche educative per abbattere gli stereotipi di genere; del prof. avv. Adriano Maffeo, docente di Diritto dell’Unione Europea all’Università Federico II di Napoli, che illustrerà il quadro giuridico comunitario e le sue ricadute nella normativa italiana; e della dott.ssa Caterina Sasso, responsabile del Centro Antiviolenza e della Casa Rifugio “La Goccia”, che offrirà la testimonianza concreta di chi opera quotidianamente nella tutela delle vittime e nella prevenzione della violenza.
L’appuntamento, oltre a rappresentare un momento di crescita culturale e civile per gli studenti, assegnerà anche 3 crediti formativi ai partecipanti. «La parità – ribadiscono gli organizzatori – non è solo un diritto, ma un dovere civico e una responsabilità collettiva»